Non accenna ad esaurirsi il dibattito in tema di riforma pensioni 2014 e previdenza: le ultime notizie in tema di Quota 96 e pensione anticipata sono come al solito contrastanti, con importanti rivelazioni riferite ai primi e nuovi dubbi sulla manovra di riassetto della seconda. Partendo dai Quota 96 la chiusura della Festa dell’Unità ha rappresentato l’occasione giusta per ‘interrogare’ Renzi ed alcuni membri del governo che hanno confessato interessanti retroscena connessi allo stralcio dell’emendamento alla riforma della PA: su tutti citeremo gli interventi di Poletti e del sottosegretario del MIUR Reggi che hanno consegnato uno scenario per certi versi drammatico.

Discorso diverso per la manovra di riassetto della pensione anticipata che almeno sulla carta dovrebbe animare gran parte della prossima riforma delle Pensioni 2014: il condizionale è d’obbligo dato che il documento presentato questa mattina dal Commissario Cottarelli disegna uno scenario economico all’interno del quale sarà estremamente difficile se non impossibile reperire risorse fresche con le quali poter finanziare futuri interventi previdenziali. Cottarelli del resto aveva già ‘orientato’ il no della Ragioneria di Stato all’emendamento sui Quota 96, non è dunque da escludersi che anche in questo frangente possa ‘dominare’ sulle decisioni politiche di Renzi e del governo. L’iter di riforma delle pensioni 2014 si fa in definitiva più complesso che mai.



Riforma pensioni 2014, ultime notizie Quota 96: MIUR d’accordo con l’emendamento alla riforma PA, poche chance per il futuro

Una delle vertenze più discusse e controverse tra quelle riferite alla riforma delle pensioni 2014 è senz’altro quella dei Quota 96: raggiunti da una delegazione di esodati della Scuola a margine della chiusura della Festa dell’Unità d Bologna, Roberto Reggi, sottosegretario del MIUR, e Giuliano Poletti, ministro del lavoro, hanno confessato alcuni retroscena riferiti all’ormai famoso emendamento stralciato all’epoca del voto sulla riforma della PA. Reggi ha in particolare sottolineato che lui in qualità di esponente del MIUR era d’accordo, ‘ma altri non lo erano’: chiaro il riferimento alla Ragioneria che avrebbe dunque imposto un veto insuperabile. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il ministro Poletti che ha giudicato lo stralcio dell’emendamento come qualcosa di ‘vergognoso’, segno di come una volontà politica presso che unanime sia stata squarciata dal parere di un organo contabile. A complicare il quadro il fatto che alla Ragioneria (‘guidata’ nell’occasione da Cottarelli) sia stato concesso di avere la meglio non solo sul Governo Renzi ma anche sul Parlamento, con buona pace di chi aveva lavorato strenuamente per la chiusura del caso dei Quota 96. Ad eccezione del ricorso presentato alla Corte Costituzionale non si intravedono altri spiragli all’orizzonte: per il momento dunque niente riforma delle pensioni 2014 per i Quota 96 della Scuola.

Riforma pensioni 2014, ultime notizie pensione anticipata: piano Cottarelli cambia tutto

In merito alla manovra di riassetto della pensione anticipata (autentico cuore pulsante della riforma delle pensioni 2014) c’è invece da registrare una brusca frenata: le ultime notizie parlano di un pull di risorse economiche non sufficienti a finanziarie il provvedimento, complice il documento presentato questa mattina da Cottarelli. Il piano stilato dal commissario prevede risparmi per oltre 20 miliardi, una cifra enorme che non verrà ricavata da tagli alle pensioni ma che comunque impedirà l’effettuazione di manovre di una certa portata. Provvedimento di riassetto della pensione anticipata a rischio dunque, con la stessa riforma delle pensioni 2014 esposta ad un probabile fallimento (senza risorse si potrà fare ben poco): Voi che cosa pensate dell’ingerenza della Ragioneria nelle vicende politiche del paese? Può una crisi economica portare al ‘dominio’ degli organi contabili su Governo e Parlamento? Dateci un giudizio commentando l’articolo qui sotto!