Riforma Pensioni 2014-2015, spending review e tagli alla sanità tengono banco in queste ore nel dibattito politico. Non sembrano rassicuranti sulla riforma pensioni le ultime dichiarazioni del commissario per la spending review Carlo Cottarelli. "Cerchiamo di essere ottimisti e di portare avanti questo lavoro, al di là delle vicende personali che possono portare a certe decisioni, che possono essere non facili", ha dichiarato il commissario per la spending review Carlo Cottarelli intervenendo al meeting della Confesercenti a Perugia.
Riforma pensioni e il piano Cottarelli sulla spending review: tornano i tagli alle pensioni alte?
Il commissario Cottarelli ha ricordato che tra il 2009 e il 2012 la spesa pubblica è stata ridotta - in termini nominali - del 10% per lo Stato, del 16% per le Regioni, del 14% per le Province, dell'8% per i Comuni, e, al netto della spesa sanitaria che è rimasta costante.
L'unica componente della spesa che è aumentata del 6,5% - ha sottolineato Cottarelli dopo aver già ipotizzato un taglio alle pensioni alte - è quella per le pensioni ''in parte legata - ha spiegato il commissario per la spending review - all'invecchiamento della popolazione". Il commissario Carlo Cottarelli, lasciando intendere di non aver cambiato idea sui tagli alle pensioni, ha ricordato che, così come nel 2012, anche nel 2013 il processo di tagli alla spesa pubblica "è continuato e nel 2014 proseguirà ulteriormente". Per queste ragioni Cottarelli si è detto "assolutamente fiducioso" sull'approvazione del suo piano per la spending review che prevede anche il taglio delle pensioni alte. Al momento, dunque, restano in stand by le modifiche alla riforma pensioni Fornero sulla pensione anticipata, la salvaguardia dei lavoratori esodati e degli insegnanti della Quota 96 scuola.
Si farà difficoltà anche ad eliminare le penalizzazioni sulla pensione anticipata dei lavoratori precoci e, stando così le cose, non ci sono le coperture finanziarie nemmeno per estendere il bonus Irpef da 80 euro al mese ai pensionati e agli incapienti.
Riforme, pensioni, sanità, spending review, Sel: Renzi come i suoi predecessori
Sulla spending review, la riforma delle pensioni e i tagli alla sanità si registra un nuovo intervento del capogruppo di Sinistra ecologia libertà alla Camera dei Deputati Arturo Scotto.
"I presidenti delle Regioni - ha dichiarato in una nota stampa il capogruppo di Sinistra ecologia libertà a Montecitorio - sono sul piede di guerra. Nel Governo Renzi - ha aggiunto il deputato - è in corso una battaglia con la ministra della Salute Beatrice Lorenzin che tenta di tenere i soldi alla sanità, ma il premier Matteo Renzi vuole utilizzare la scure".
"Noi - ha aggiunto il parlamentare di Sel, il partito guidato dl presidente della Regione Puglia Nichi Vendola - pensiamo che la spesa vada riqualificata non tagliata in maniera indiscriminata, sanità e pensioni non vanno toccate. Le politiche di austerità imposte dalla Ue - ha sottolineato capogruppo di Sinistra ecologia libertà alla Camera - stanno trascinando questo Paese verso il baratro, l`economia va male e gli italiani sono allo stremo. Non è possibile far pagare sempre gli stessi, il Governo Renzi - ha concluso Arturo Scotto - passo dopo passo prosegue le politiche dei suoi predecessori".