"Non è una novità mi sembra che sia un'ipotesi che è già venuta fuori all'epoca del Governo Monti", così la leader dello Spi Cgil, Carla Cantone, ha commentato ieri con Labitalia, intervenendo nel dibattito sulla riforma Pensioni, alcune ipotesi di pensione anticipata al vaglio del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, tra le quali la proposta del prestito pensionistico.

Riforma pensioni 2014, pensione anticipata, prestito pensionistico: Cantone vs Poletti

Tra le proposte del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che nel quadro della riforma pensioni è favorevole alla pensione anticipata ma deve fare i conti con le coperture finanziarie, quella del prestito pensionistico a se stessi.

La proposta di prestito pensionistico riguarda i lavoratori delle aziende in crisi che, se licenziati a tre o a quattro anni dalla pensione. Questi lavoratori potrebbero intanto prendere una parte della pensione anticipata da restituire in piccole rate successivamente al momento del conseguimento dell'assegno pensionistico. "Detta così sembra semplicemente che il disoccupato si autofinanzia", ha commentato la segretaria dello Spi Cgil Susanna Cantone intervenendo sulla riforma pensioni. "Comunque - ha ricordato la leader sindacale - è già la seconda o terza ipotesi che sta circolando, aspettiamo - ha concluso Carla Cantone - di vedere un testo prima di giudicare".

Riforma pensioni 2014, Proietti (Uil) al Governo Renzi: 'Pensione anticipata a 62 anni'

"E' una strada sbagliata, che penalizza ulteriormente il mondo del lavoro e i futuri pensionati".

Lo ha dichiarato Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, commentando con Labitalia la proposta del prestito pensionistico del ministro Poletti. "La via maestra - ha detto il segretario confederale della Uil sostenitore della pensione anticipata a 62 anni - è reintrodurre la flessibilità in entrata alla pensione, permettere quindi ai lavoratori tra i 62 e i 70 anni di scegliere quando andarci.

Tutte le altre ipotesi per risolvere il problema - sostiene il sindacalista Domenico Proietti intervenendo sulla riforma pensioni - sono fortemente penalizzanti per i lavoratori e rappresentano solo dei palliativi. E tutto ciò - sottolinea il leader della Uil - deprime anche la nostra economia".

Riforma pensioni, ultime notizie dalla Grecia: sistema pensionistico pronto a scoppiare

Intanto, mentre in Italia si continua a discutere di riforma pensioni, un tema che riguarda molto anche l'Unione europea, notizie preoccupanti, ancora una volta, arrivano dalla Grecia dove il sistema pensionistico greco è una bomba ad orologeria che potrebbe esplodere già nel 2015".

L'allarme è stato lanciato dall'Istituto del Lavoro della Confederazione Generale del Lavoro greco (Ine/Gsee). Gli autori del rapporto - racconta l'agenzia di stampa Ansa riferendo in Italia di un'inchiesta sul sistema pensionistico greco pubblicata oggi dal quotidiano Kathimerini - sottolineano che i tagli fatti alle pensioni e l'aumento dell'età pensionabile (così come avvenuto in Italia nel 2011 con la riforma pensioni Fornero, ndr) avrebbero permesso la sostenibilità del sistema fino al 2025 se non fosse stato - viene spiegato nel rapporto dall'Istituto del Lavoro della Confederazione Generale del Lavoro greco- per la grave e prolungata recessione e l'alto tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 27 percento.

Il risultato di tutto questo, secondo gli esperti, sarà che nel 2015 con molta probabilità il sistema pensionistico greco finirà in pezzi provocando un grave problema al sistema di sicurezza sociale della Grecia.