Mancano veramente pochi giorni all'inizio dell'anno scolastico 2014/2015 e le problematiche da affrontare sono molte come ad esempio la corsa all'acquisto dei libri di testo, dei quaderni a righe o a quadretti, tutto quello che necessita per la Scuola. Ma per molti bambini inizierà un vero e proprio calvario, stiamo parlando del bullismo nelle scuole oramai diventato una piaga che coinvolge molti istituti scolastici del nostro paese. Altre tematiche riguardanti la scuola ce le pone il Governo, tanto è vero che ci si attendeva una delibera non oltre la fine dell'estate inerente la riforma della scuola invece il premier Matteo Renzi ha stabilito che per ora sarà rinviata e si darà la precedenza ad un dibattito pubblico messo in atto dalllo stesso Governo.

Il Governo da qualche giorno ha messo a disposizione sul sito online passodopopasso.italia.it una relazione sulla riforma della scuola dichiarando che da lunedì 15 settembre a sabato 15 novembre 2014 in ogni istituto scolastico e in ogni aula passeranno i delegati a ritirare i pareri della comunità. Sul sito online in questione saranno disponibili due allegati scaricabili riguardanti la riforma della scuola, il primo cita i 12 punti, mentre il secondo è costituito di 136 pagine ed è indirizzato a coloro che desiderano analizzare l'argomento. In questo articolo andremo a capire di che cosa trattano i 12 punti inerenti alla riforma della scuola.

  • Nella scuola mai più precari, tanto è vero che il programma prevede l'assunzione di 150mila insegnanti per il mese di settembre 2015, dopodiché tra l'anno 2016 e l'anno 2019 si penserà di far subentrare mediante un concorso 40mila docenti che prenderanno il posto degli insegnanti prossimi alla pensione.

  • Dall'anno 2016 le assunzioni avverranno unicamente tramite concorso.

  • Il programma prevede di rimuovere le supplenze.

  • Aboliti gli scatti di anzianità, i docenti che dimostreranno ottimi metodi attitudinali avranno diritto a 60 euro in più in busta paga.

  • La formazione professionale degli insegnanti dovrà essere costante e coatta.

  • Più chiarezza nelle scuole, infatti dall'anno 2015 ogni istituto scolastico dovrà pubblicare online tutti i programmi sovvenzionati.

  • Togliere un po' di burocrazia così nominata Sblocca scuola.

  • Ottimizzare in senso tecnologico le scuole inserendo vari dispositivi.

  • Reinserire la materia scolastica storia dell'arte nelle scuole superiori e musica per le scuole elementari, tutto ciò darà il via a numerose assunzioni di nuovi docenti.

  • Inserimento delle lingue straniere iniziando dalla scuola materna, ottimizzare tutto quello che riguarda l'informatica.

  • L'avvicendamento tra scuola/lavoro diverrà coatto, infatti per gli istituti tecnici saranno d'obbligo 200 ore annue nei tre anni finali.

  • Rafforzare il Fondo per il Miglioramento dell'Offerta formativa MOF, evitando che i finanziamenti pubblici vengano indirizzati verso obiettivi non congrui alla proposta didattica. In aggiunta a ciò si prevede che anche i privati e i cittadini possano stanziare la scuola.