E vissero tutti felici e...scontenti. Sì, perchè, al contrario delle favole, dove il lieto fine è d'obbligo, il piano Renzi-Giannini, intitolato #labuonascuola rischia di scontentare seriamente una gran fetta del precariato, nonostante il primo capitolo del volumetto presentato due giorni fa, titoli a caratteri cubitali: 'Assunzione di tutti i precari'.
Per quale motivo si può affermare che i precari finiranno per essere tutti (o quasi) scontentati? Innanzitutto, il piano ambizioso da 150.000 assunzioni promesso dal premier per il prossimo mese di settembre deve ancora trovare riscontro per ciò che concerne le coperture finanziarie ed è molto probabile che la legge di Stabilità finisca per ridimensionare (di molto) i numeri stratosferici indicati da #labuonascuola.
In secondo luogo, il piano Scuola metterà in un angolino, al buio, tutti coloro che hanno ottenuto l'abilitazione attraverso due diversi percorsi formativi: stiamo parlando, ovviamente dei Tfa e dei Pas.
Se è vero che le 150.000 assunzioni di settembre 2015 (speriamo) andranno ad esaurire, o quasi, le graduatorie, reclutando proprio da queste il 90 per cento del nuovo contingente, dall'altra che fine faranno quei 70mila docenti circa, abilitati negli ultimi due anni e che non sono mai entrati nelle graduatorie ad esaurimento?
#labuonascuola Renzi-Giannini, precari, Tfa e Pas: che fine faranno?
Non dimentichiamo che, per ottenere queste abilitazioni, questi docenti hanno pagato in media dai 2500 ai 3000 euro, oltre ovviamente all'impegno profuso nel superamento delle varie prove.
Arianna Cipriani, membro del coordinamento nazionale Tfa ordinario non ci sta ed annuncia una guerra nei confronti di questa ingiustizia: l'unico modo per poter sperare di avere una cattedra resterà il concorso, al quale però parteciperanno anche i non abilitati, rendendo ancora più esigue le possibilità di un immissione in ruolo. Come se non bastasse, i 'tieffini' non potranno nemmeno più sperare nelle supplenze, visto che il 'misterioso male' chiamato 'supplentite' verrà debellato per sempre.
Le polemiche riguardanti #labuonascuola sono appena cominciate, ma se il buongiorno si vede dal mattino, purtroppo ne vedremo delle belle...si fa per dire.
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