"Un'ora sola ti vorrei... per dirti quello che non sai...". Ricorda la famose canzone di Umberto Bertini la leader della Cgil Susanna Camusso commentando il tempo previsto nel calendario dei lavori di Palazzo Chigi per l'incontro tra il Governo Renzi e sindacati Cgil, Cisl e Uil su riforma del lavoro (Jobs Act) e riforma Pa e Pensioni, da sciogliere, tra gli altri, i nodi sulle modifiche dell'articolo 18 e della pensione anticipata, in discussione anche le proposte sulla legge di stabilità e il Tfr in busta paga; tutte questioni sulle quali il confronto politico, parlamentare e sindacale è ancora aperto e per le quali è in atto un duro scontro all'interno del Pd di Matteo Renzi.

Riforma lavoro e pensioni, vertice Governo Renzi-sindacati, Camusso (Cgil): 'Un'ora sola ti vorrei...'

"Solo un'ora per l'incontro con il premier Matteo Renzi fissato alle otto del mattino? Mi viene in mente il titolo di una canzone 'un'ora sola ti vorrei'", così ha risposto ai cronisti il segretario generale della Cgil Susanna Camusso in vista dell'incontro con il premier Matteo Renzi previsto per martedì 7 ottobre dalle ore 8 alle ore 9 nella sala verde di Palazzo Chigi. "Vuol dire che Renzi ha coscienza - ha sottolineato Susanna Camusso che incalzerà il governo sulle riforme del lavoro e delle pensioni - che i lavoratori vanno a lavorare presto e le direzioni seguono più tardi (dopo il vertice con i sindacati il premier Matteo Renzi incontrerà le organizzazioni datoriali, ndr)".

Jobs Act, riforma pensioni, Tfr, Bonanni (Cisl): 'In un'ora si possono fare molte cose'

"In un'ora - ha aggiunto il segretario uscente della Cisl Raffaele Bonanni in queste ultime ore molto critico nei confronti del Governo Renzi - si possono fare molte cose non solo - ha proseguito intervenendo su Jobs Act, Tfr e riforma pensioni - chiedere a noi cosa vogliamo fare sul lavoro ma anche dirci loro cosa vogliono fare sull'economia.

In un'ora - ha sottolineato il leader del Cisl Bonanni - si può fare molto".

Jobs Act, scontro nel Pd sulla riforma del lavoro, D'Attore: 'Errore fiducia ma voteremo sì'

Nel frattempo continua ininterrottamente lo scontro nel Partito democratico sul Jobs Act così come restano opinioni differenti tra i dem per quanto riguarda la riforma pensioni e il Tfr in busta paga proposto dal premier e segretario del Pd Matteo Renzi.

"La fiducia sul Jobs Act - ha dichiarato il deputato della minoranza del Pd Alfredo D'Attorre a proposito della questione di fiducia sulla riforma del lavoro - è una scelta sbagliata, un segnale di insicurezza del governo. Sarebbe giusto - ha aggiunto il parlamentare bersaniano che in direzione Pd ha votato 'no' al Jobs Act di Renzi e alle modifiche all'articolo 18 - consentire un confronto di merito al Senato della Repubblica, ma è chiaro - ha concluso il deputato della minoranza Pd - che prevarrà la responsabilità di non far cadere il governo".

Riforme lavoro e pensioni, sindacati pronti alla mobilitazione

E sulla riforma lavoro e la riforma pensioni i sindacati si preparano alla mobilitazione per chiedere la modifica delle leggi Fornero.

"Sono almeno 3.000 i lavoratori e i pensionati che la Cgil del Friuli Venezia Giulia - si legge in un comunicato stampa - intende portare a Roma il 25 ottobre". E' questo l'obiettivo del segretario regionale Franco Belci, annunciato in occasione del direttivo della Cgil del Friuli Venezia Giulia convocato per discutere di Jobs Act, articolo 18, riforma pensioni con le proposte per la pensione anticipata e la risoluzione dei problemi per il pensionamento di esodati e Quota 96 scuola.