Se ne era parlato molto negli ultimi tempi e alla fine sembra proprio che sarà la legge di stabilità 2015, l'ex manovra Finanziaria, a mettere mano alle regole delle partite Iva, soprattutto riguardo quelle che rientrano nel regime dei minimi. Con l' approvazione della legge di stabilità 2015 il governo Renzi è alla caccia di 800 milioni circa che verranno dall'abolizione del vecchio regime dei minimi sostituito da un nuovo regime. Se ne era parlato molto in Commissione Finanze della Camera prima che venissero resi noti i dettagli riportati sulla Legge di Stabilità, ma adesso il Governo ha svelato le sue carte confermando i rumors che prevedevano l' aumento dell'imposta sostitutiva al 15% controbilanciato dall' eliminazione del vincolo di età, dall' estensione dei destinatari e da altre semplificazioni.

La norma toccherà da vicino i possessori di partita iva in regime dei minimi che allo stato attuale sono 900.000. I popolo delle partite iva che dal 2012 usufruivano del cosiddetto "regime dei minimi" o "forfettino" avevano vantaggi come: un imposta sostitutiva pari al 5% del reddito imponibile, esenzione dal pagamento dell' Irap e dell' Irpef e niente studi di settore. Rimanevano a carico dei possessori solo il pagamento dei contributi destinati all' Inps.

Come cambierà il regime dei minimi delle partita IVA: aliquota al 5 o al 15%?

Il vecchio regime dei minimi era stato istituito con l ex Dl 98/11 articolo 27, commi 1 e 2, prevedeva un imposta sostitutiva del 5% e poteva essere applicato a chi era sotto i 35 anni di età e dichiarava redditi sotto i 30.000 euro.

Il nuovo regime minimi, previsto dalla Legge Stabilità 2015, prevede l' innalzamento dell'imposta sostitutiva al 15% , ricavi nell' anno fiscale compresi tra 15.000 e 40.000 € e dichiarare un costo per il personale non superiore a 5.000€. Cade anche il vincolo di età, si potrà usufruire del nuovo regime dei minimi anche se si ha superato i trentacinque anni di età.

Gli attuali possessori di partita iva rimarranno con il vecchio regime in quanto non vi è l' obbligo di cambiare, mentre coloro che avevano aperto la partita iva in regime delle nuove attività produttive passeranno al nuovo regime previsto nella legge di Stabilità 2015.