C'è allarme nel settore della previdenza privata: la nuova legge di stabilità 2015 ha portato pessime notizie nel campo, tanto che sono in molti a ritenere che il Governo Renzi abbia commesso un vero e proprio autogol, minando alla base le possibilità di uno sviluppo ancora in stato nascente e che avrebbe avuto bisogno (al contrario) di provvedimenti utili a far decollare il settore. La decisione dell'esecutivo evidentemente è andata nel senso contrario; le casse previdenziali private e i fondi pensione integrativi sono state considerate alla stregua delle normali rendite finanziarie e dovranno vedersela con un aumento davvero importante della tassazione, che secondo i primi calcoli dovrebbe attestarsi attorno al +74% rispetto a quanto vigore sino ad oggi.

Come aumenta la tassazione della previdenza per casse professionali e fondi pensione privati

La prova di realtà sul nuovo intervento dell'esecutivo in campo previdenziale non lascia scampo a coloro che per obbligo o necessità hanno aderito al sistema privato di tutela previdenziale. Per i fondi pensione integrativi ai quali hanno aderito circa 6 milioni di lavoratori pubblici e privati l'imposizione passerà dall'11,5% al 20%, dopo che lo scorso anno si era già registrato un aumento dall'11% al 11,.5%. Le casse di previdenza privata registrano invece una penalizzazione che va dal 20% al 26%, ancora più grave se si considera che in questo caso si tratta effettivamente del primo e unico pilastro assistenziale di vecchiaia, visto che nella pratica la cassa pensione va a sostituire la previdenza pubblica dell'Inps.

Oltretutto, dalle prime stime sembrerebbe che l'impatto sul gettito raccolto potrebbe essere più basso di quanto previsto dal Governo, senza contare che molte persone che hanno aderito ad un fondo integrativo oppure ad un Pip potrebbero decidere di sospendere i versamenti.

Il Sole 24 Ore: autogol del Governo Renzi? Si sacrifica il futuro delle persone per il presente

Che la situazione appena descritta si piuttosto seria lo conferma anche la principale voce di Confindustria.

Il un articolo di approfondimento il Sole 24 ore ha stigmatizzato l'intervento a gamba tesa dell'esecutivo sul settore della previdenza privata come un "autogol", con il quale si sacrifica per motivi contingenti il futuro delle persone: "alcune ombre in materia previdenziale rischiano di rappresentare un messaggio davvero pericoloso per i lavoratori che intendono occuparsi del proprio futuro [...] la modalità di questo aumento della tassazione presenta un messaggio intrinseco di corto respiro: ridurre le prospettive del futuro (pensionistico) in ragione delle esigenze del presente.

A conti fatti, equivale a tagliare il ramo dell'albero su cui si è seduti dalla parte del tronco". Tanto per sottolineare qualche dato, in base al nuovo sistema contributivo gli attuali lavoratori under 40 potrebbero ricevere dall'inps una pensione dimezzata rispetto all'ultimo stipendio, con il forte rischio di cadere in uno stato d'indigenza al termine della propria vita lavorativa attiva. E voi cosa pensate al riguardo? Fateci sapere la vostra opinione con un commento all'articolo. Se invece desiderate restare aggiornati, potete utilizzare il tasto "segui" disponibile nella parte alta dell'articolo.