Nessun provvedimento per la questione dei Quota96 della scuola. Lo ha annunciato ieri il ministro della Pubblica Istruzione Giannini, durante un'intervista a RepubblicaTv. Altre disposizioni del ministro? I Quota 96 saranno dispensati dall'insegnamento ma sono in alcune condizioni. Nessun pensionamento è dunque previsto per i 4mila docenti che da due anni e mezzo attendono il collocamento in pensione: i Quota 96 rimangono nel limbo, gabbati dall'errore Fornero prima e dalle promesse di Renzi poi. Domani 10 ottobre si terrà uno sciopero nazionale, a cui parteciperanno di nuovo tutto il personale della Scuola precario, i Quota 96 e personale amministrativo.

Quota96, Giannini: nessun provvedimento

Nessun provvedimento per il collocamento in pensione dei Quota 96 e personale docente che sarà però in certi casi dispensato dal servizio di insegnamento nella scuola. Queste le dichiarazioni del ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, la quale durante una video-chat su Reppubblica Tv di ieri 7 ottobre afferma che la soluzione per i Quota 96 della scuola è un passaggio dall'organico di diritto all'organico funzionale, ma questo esclusivamente nel momento in cui la riforma entrerà in vigore. Di seguito i Quota 96 della scuola potranno essere dispensati dal servizione di insegnamento, svolgendo mansioni differenti anche se sempre collegate all'organizzazione scolastica. Dalle dichiarazioni di ieri del ministro pare che non ci sia nessun provvedimento in corso che porti la risoluzione per i Quota 96 della scuola, anche se la stessa Gianni afferma che il Governo non opporrà resistenza nel caso in cui si dovvesse presentare altra proposta parlamentare. Ma anche una nuova proposta al Governo per il collocamento in pensione immediato dei Quota 96 della scuola non potrebbe stare al passo con la problematica maggiore di trovare la copertura finanziaria (si ricordi anche la proposta di qualche giorno fa avanzata dalla Puppato nel ricalcolo del Pil con applicazione del nuovo modello SEC 2010; o ancora di chi ha proposto di utilizzare i proventi dello Stato sul gioco d'azzardo. Ipotesi tanto accattivanti quanto senza accoglimento nella ricerca dei fondi per il pagamento della pensione dei Quota 96).

Proprio da qualche giorno si parla di ricerca di fondi per il pensionamento del personale della scuola gabbato dal pasticciaccio Fornero e ora dal Governo Renzi: Maria Marzana del M5S ha domandato in particolare un nuovo conteggio dei Quota 96 della scuola che attendono il pensionamenro, in considerazione del fatto che qualcuno potrebbe aver preso la prima uscita anche dal 1° settembre 2014. In questo caso la somma necessaria al collocamento in pensione dei Quota 96 ancora in servizio potrebbe ssere inferiore. Ultimo, ma non secondario problema, sempre in materia di coperture economiche, è dato dalle risorse necessarie a coprire, nel corso del pensionamento, anche coloro che sono già entrati in pensione, particolare già richiamato dalla Ragioneria di Stato che teme l'avanzata di pretese dei Quota 96 già in pensione (con gli stessi diritti) per ottenere il medesimo trattamento economico. Intanto ci si prepara per la giornata di sciopero nazionale indetta per la giornata di venerdì 10 ottobre.