Novità interessanti per chi lavora ma anche per chi il lavoro ancora non lo ha o lo ha perso: è in arrivo il Naspi, cioè il nuovo assegno di disoccupazione che andrà a sostituire l'Aspi, l'attuale assegno introdotto dal'ex ministro del lavoro Fornero, di cui fino ad ora, non tutti gli ex lavoratori potevano usufruire.
Ecco di cosa si tratta e quali sono le novità e i cambiamenti che avverranno con l'introduzione di questo nuovo sussidio e chi potrà ottenere questo assegno unico di disoccupazione, contenuto nel Jobs act approvato mercoledì scorso dal Consiglio dei Ministri.
La gestione sarà in mano alla nuova agenzia unica per il lavoro, con la quale collaborano in stretto contatto tutti i Centri per l'Impiego e dell'Inps del nostro territorio.
Potranno richiederlo un numero maggiore di disoccupati, circa un milione e 200 mila, per i quali il Governo ha stanziato un miliardo e mezzo di euro per il 2015 ma anche chi ha prestato attività lavorativa con contratti a termine, atipici o di collaborazione, per chi ha sottoscritto contratti discontinui e saltuari che non arrivano nemmeno ad un anno: basteranno solo tre mesi di lavoro, per chiunque, ed è questa la novità più importante.
L'assegno di indennità verrà corrisposto per 2 anni ed esattamente verranno considerati metà dei mesi durante i quali il soggetto interessato e che ne fa richiesta ha avuto un'occupazione lavorativa negli ultimi 4 anni precedenti alla richiesta. L'importo partirà da un massimo di 1.200 euro fino ad arrivare, in modo graduale a 700 euro.
Condizione necessaria per beneficiare del sussidio è dimostrare di aver prestato attività lavorativa almeno nei tre mesi antecedenti alla perdita del lavoro.
Questa nuova indennità è rivolta perciò a tutti i disoccupati anche a quelli che fino ad oggi erano esclusi dal diritto di riceverlo a causa del tipo di contratto che il datore di lavoro aveva fatto loro sottoscrivere.
Il Premier Matteo Renzi non vuole perdere ulteriore tempo prezioso affinché questa novità venga introdotta al più presto, vista la perdita allucinante e continua di posti di lavoro e la dilagante disoccupazione. Il Presidente del Consiglio Renzi dichiara che l'Italia è osservata dai mercati esteri, per cercare di comprendere se il nostro Governo sta facendo sul serio e se le riforme, di cui necessita il nostro paese, verranno attuate veramente. Con il Jobs Act, il Governo Renzi si propone di apportare delle modifiche sostanziali nel mondo del lavoro.
Se due anni non fossero sufficienti per trovare un'occupazione, una volta esaurito il periodo di sussidio, il Governo ha previsto un nuovo aiuto economico solo per chi ne ha davvero bisogno in base ai requisiti Isee, copertura che sarebbe già disponibile grazie alla graduale scomparsa della Cassa integrazione in deroga.