"Che il Jobs act tolga i diritti ai lavoratori è la più grande opera di fantasy che abbia mai sentito"¸ lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Matteo Renzi ai microfoni di Rtl 102.5 intervenendo sulla riforma del lavoro mentre la Uil si dice pronta a revocare lo sciopero generale se il Governo Renzi apre a un serio confronto su lavoro e riforma pensioni 2014-2015. Intanto, nel dibattito in corso in materia di riforme, lavoro e Pensioni interviene anche l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero con un'intervista concessa al Corriere della Sera.

Riforma del lavoro 2014, Renzi: che il Jobs act tolga diritti è una grande opera fantasy

"Non mi aspetto dal Jobs act - ha aggiunto il premier e segretario del Pd - la bacchetta magica, ma su temi legati alla formazione la delega lavoro - ha sottolineato Matteo Renzi - è il modo di uscire dalla logica della rendita dei soliti noti. Il posto fisso - ha ribadito il leader del Partito democratico e capo del Governo - ormai è molto difficile da avere per sempre. Se lo perdi, io Stato - ha spiegato il premier - ti do una mano. Questa - secondo Renzi - è la rivoluzione in corso". Nel frattempo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ribadisce che "il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti arriverà ad inizio anno".

Legge Stabilità Jobs act e riforma pensioni, Uil: no sciopero generale se Governo Renzi apre al confronto

"Se vogliono fare una discussione di merito, siamo sempre pronti anche a revocare lo sciopero generale". Lo ha dichiarato oggi (giovedì 20 novembre) il segretario generale aggiunto della Uil Carmelo Barbagallo, intervenendo ad Agorà (Rai 3) sul Jobs act, la Legge di Stabilità e la riforma pensioni.

Uno dei primi temi che potrebbe convincere a fare un passo indietro la Uil - che ieri insieme alla Cgil di Susanna Camusso e senza la Cisl di Annamaria Furlan ha proclamato lo sciopero generale per venerdì 12 dicembre - è "il contratto del pubblico impiego", ha sottolineato il leader della Uil Carmelo Barbagallo. "La seconda cosa - ha aggiunto il dirigente sindacale - è l'adeguamento delle pensioni".

In merito alla riforma del lavoro e i precari, il segretario generale in pectore della Uil ha sottolineato che "le leggi di precariato le ha fatte tutte questo Parlamento".

Riforma pensioni e Jobs Act, l'ex ministro Fornero: sui licenziamenti Governo Renzi segue la nostra linea

"Sui licenziamenti economici il Jobs Act mi pare il proseguimento del percorso che avevamo tracciato noi"; ha dichiarato l'ex ministro del Lavoro del Governo Monti, Elsa Fornero, autrice della tanto contestata riforma pensioni del 2011 che ha innalzato l'età pensionabile eliminando la pensione anticipata. In un'intervista al Corriere della Sera l'ex ministro Fornero ha spiegato che "nella sua formulazione originaria anche la nostra riforma del lavoro - ha spiegato intervenendo così nel dibattito sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori che sta il Pd - cancellava il reintegro.

Fu poi per insistenza di Pierluigi Bersani e con l'esplicito accordo di Pieferdinando Casini e Angelino Alfano - ha ricordato Elsa Fornero - che inserimmo quella formula che permette il reintegro solo quando il motivo economico è manifestamente insussistente. Ma già adesso - secondo l'ex ministro del Lavoro Fornero - chi vince una causa ottiene quasi sempre un'indennità, non cambia molto". Mentre sulla riforma pensioni 2011 la convinzione della Fornero, come ha detto più volte, è che la sua legge vada in parte cambiata. Anche l'Inps ritiene possibile adesso introdurre nuove forme di pensione anticipata a partire da 62 anni per tutti i lavoratori.