Continuano ad arrivare aggiornamenti in merito al caso pensioni Quota 96 Scuola: l’emendamento presentato dal deputato di SEL Giorgio Airaudo è stato infatti bocciato ma subito dopo riammesso, con la conseguenza che il provvedimento verrà discusso a partire da lunedì prossimo. L’emendamento relativo al caso Pensioni Quota 96 Scuola, che consentirebbe ai diretti interessati di accedere al pensionamento a partire dal primo settembre 2015, era dunque finito nel calderone dei 1600 bocciati su un totale di 3800 presentati, poi il dietro front con la riammissione di novanta emendamenti scartati in precedenza: tra questi per l’appunto quello presentato da SEL, con i Quota 96 della Scuola che possono dunque tornare a sperare dopo che all’orizzonte sembrava profilarsi l’ennesima beffa.
Chi come il sottoscritto ha seguito ogni istante della vicenda connessa al caso pensioni Quota 96 Scuola non può non rammentare come la vertenza sia ancora in piedi per problematiche di natura economica: mancano dunque le coperture per consentire ai 4000 Quota 96 della Scuola di accedere al pensionamento (ripristinando in questo caso un diritto e non concedendo una qualche forma di grazia o cortesia), eppure stando a quanto comunicato (solo oggi) dall’INPS, lo stralcio di quattro righe originariamente contenute nella Legge Fornero costerà alle casse statali quasi 3 miliardi di euro in un decennio. Al centro delle righe cancellate una norma che avrebbe imposto un pesante tetto alle pensioni d’oro, e qui la mente comincia a viaggiare…