Sono 75 gli emendamenti di iniziativa parlamentare al Jobs act di Renzi e Poletti presentati in commissione Lavoro e Previdenza sociale al Senato della Repubblica, presieduta dall'ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi (Nuovo centrodestra). Mentre gli ordini del giorno sulla legge delega sulla riforma del lavoro che dovranno essere discussi sono 47. Intanto in tema di riforma Pensioni sono diverse le novità introdotte nella Legge di Stabilità 2015 a modifica della riforma pensioni Fornero: eliminate le penalizzazione sulla pensione anticipata e fissati i tetti alle pensioni d'oro, ma è stata rinviata la questione del pensionamento degli insegnanti della Quota 96 scuola; confermato l'aumento delle tassazioni sui rendimenti dei fondi pensione.

Nel frattempo continua senza sosta lo scontro nel Pd diviso su riforma lavoro, pensioni e Legge di Stabilità 2015. Problemi nel Pd che mettono a rischio la tenuta nella maggioranza, avverte intanto il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa.

Riforma lavoro e pensioni 2015: presentati 47 emendamenti al Jobs act in commissione Lavoro al Senato

Oggi (giovedì 27 novembre 2014) in commissione Lavoro a Palazzo Madama sono stati illustrati gli emendamenti al Jobs act. A rappresentare il Governo Renzi durante la seduta per il disegno di legge delega sul lavoro il sottosegretario del Lavoro e delle Politiche sociali Teresa Bellanova. A conclusione dei lavori dell'aula del Senato della Repubblica presieduta da Pietro Grasso, la commissione Lavoro riaprirà la riunione.

E' possibile che già in giornata venga approvato il testo del Jobs act che poi dovrà passare all'esame dell'aula.

Riforma lavoro e pensioni, Cesa (Udc): frattura a sinistra su Jobs act condiziona la maggioranza

"Il premier Renzi metta ordine tra i suoi prima che il Paese sia inghiottito dalla deriva populista di Salvini", ha dichiarato il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa commentando l'approvazione da parte della Camera del Jobs act ora al vaglio del Senato.

"L'approvazione della legge delega sul Jobs Act alla Camera dei Deputati - secondo il leader Udc - ha aperto uno scontro tutto interno al Pd che oggi - ha sottolineato - condiziona fortemente la stabilità della maggioranza di governo. "L'Italia - ha aggiunto Lorenzo Cesa - ha bisogno di intraprendere con urgenza la via del cambiamento, introducendo nuovi parametri di flessibilità indispensabili - ha sottolineato l'eurodeputato e segretario nazionale dell'Udc - per creare nuovi posti di lavoro e per dare slancio al sistema produttivo nazionale".

Riforma lavoro e pensioni 2015, Landini: Jobs act crea nuovi precari e taglia diritti

"La riforma del lavoro non solo rende più precari ma non è quella la strada per crearne nuovi", lo ha ribadito oggi a Palermo il leader della Fiom Cgil Maurizio Landini. "Il Jobs act - secondo il segretario del sindacato dei metalmeccanici della Cgil - riduce i diritti perché cancella lo statuto dei lavoratori. Non è vero - ha aggiunto Landini criticando il contratto a tutele crescenti previsto nel Jobs act - che si estendono le tutele. Non siamo di fronte all'estensione della cassa integrazione - ha sottolineato il leader della Fiom criticando il Jobs act di Renzi e Poletti oggi a Palermo - e nemmeno all'istituzione di un reddito minimo che garantisca chi cerca lavora".

La Cgil di Susanna Camusso nel frattempo è pronta per lo sciopero generale contro il Jobs act, la Legge di Stabilità e per le modifiche alla riforma pensioni Fornero, in programma venerdì 12 dicembre 2014 proclamato insieme alla Uil di Carmelo Barbagallo e in rottura con la Cisl di Annamaria Furlan.