Il 17 novembre alle ore 17:00 si svolge l'incontro incontro tra governo (Madia) e sindacati per discutere sulla riforma pensioni 2015, in particolare su pensione anticipata, ma anche sul lavoro. Prima che la nuova Legge di Stabilità venga attivata, per i sindacati è infatti importante precisare alcuni punti fondamentali, pena lo sciopero generale già ufficializzato per il 5 dicembre 2014 come protesta contro il Jobs act e la Legge di Stabilità. Per quanto riguarda la pensione anticipata, sul tavolo di discussione si potrebbero concludere positivamente proprio oggi le proposte del Commissario Inps Tiziano Treu e del Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano: uscita anticipata a 62 anni per tutti con mini-prestito dall'Inps e uscita anticipata con quota 100, risultato della somma tra età anagrafica e contributiva dal lavoratore.

Entrambe queste proposte risulterebbero sostenibili dal punto di vista dei costi. Ma la situazione è tutt'altro che idilliaca, viste le recenti tenzioni tra Susanna Camusso e Matteo Renzi. Certamente gli italiani sperano che non ci siano motivi personali dietro questi continui battibecchi e che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi, anche perchè pare che le coperture finanziarie per attuare queste riforme Pensioni 2015 possano esserci senza alcun problema. Ma se, come accade molto spesso, tutto dovesse essere rinviato, anche i sindacati continueranno per la loro strada con nuovi scioperi e manifestazioni contro la continua chiusura del Governo Renzi.Una chiusura che si è evidenziata anche sul mancato intervento dello Stato sulle recenti alluvioni che hanno completamente distrutto il nord Italia, mentre Renzi era in Australia.

In tutto questo, però, la Lega nord di Salvini è riuscita nell'impossibile, ovvero il referendum abrogativo della legge pensionistica Fornero sostenuto anche dai sindacati, Sel e Forza Italia che si sono pronunciati favorevoli in caso di voto. Di certo, potrebbe essere un primo passo verso qualcosa di meglio.