Mentre continua a ricevere gli attacchi non solo dalle opposizioni e dai sindacati, ma anche dalla sua maggioranza e dalla minoranza del Pd, sul Jobs act che lui considera una "rivoluzione copernicana", il presidente del Consiglio Matteo Renzi frena sulla riforma Pensioni 2015, nonostante la nomina dell'economista Tito Boeri, particolarmente critico verso la riforma delle pensioni Fornero, ai vertici dell'Inps che sollecita una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata per tutti.

Lavoro e previdenza, dopo ok al Jobs act Renzi frena su riforma pensioni

Il premier sembra prendere altro tempo dopo aver introdotto nell'agenda del governo il tema della pensione anticipata senza però aver fatto definitivamente i conti con il pensionamento dei lavoratori esodati e le pensioni degli insegnanti Quota 96 scuola, che ancora attendono risposte definitive dall'esecutivo per risolvere i problemi provocati dalla riforma pensioni Fornero che la Lega Nord di Matteo Salvini non vede l'ora di abolire con il referendum in primavera.

Anche l'Inps - oltre che i sindacati con in testa la Cgil e la minoranza Pd - ha già sollecitato al premier e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti l'introduzione di nuove forme di pensione anticipata anche per i lavoratori privati sul modello del prepensionamento statali previsto nella riforma Pa e pensioni del ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia.

Inps, Renzi: nomina presidente Boeri non presuppone nuova riforma pensioni

La nomina dell'economista bocconiano Tito Boeri come nuovo presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale presuppone una nuova riforma pensioni? "No - ha risposto il premier Matteo Renzi in un'intervista concessa a Qn -. Presuppone il fatto che questo governo - ha aggiunto il capo dell'esecutivo e segretario Pd - non chiama gli amici, ma le persone più stimate e apprezzate, anche se - ha sottolineato - hanno opinioni e giudizi spesso critici nei nostri confronti.

Boeri - ha aggiunto il premier Renzi - è un economista intelligente, che sono sicuro farà un grande lavoro all'Inps".

Riforma pensioni 2015, Inps, Boeri al timone: è una grande sfida, ce la metterò tutta

"E' una grande sfida, un grande impegno", ha dichiarato Tito Boeri all'agenzia di stampa Ansa commentando la sua nomina ai vertici dell'Inps annunciata da Renzi durante la conferenza stampa convocata a margine del consiglio dei ministri riunito alla vigilia di Natale.

"L'Inps - ha sottolineato Boeri - è un'istituzione molto importante per il Paese, soprattutto - ha spiegato l'economista chiamato ai vertici dell'Istituto nazionale di previdenza sociale - alla luce dell'andamento demografico". Boeri ha spiegato di sentirsi addosso "una grande responsabilità" e ha assicurato che farà "di tutto per riuscire a portare a termine - ha detto - questo difficile compito".

A proposito riforma pensioni 2015, "rottamazione" della legge Fornero e legge di Stabilità ecco cosa ha scritto Tito Boeri, editorialista de lavoce.info - il giorno prima della sua nomina alla presidenza Inps da parte del Cdm natalizio riunito il 24 dicembre. "L'operazione è molto discutibile - ha scritto Boeri commentando le nuove tasse su fondi pensioni e casse di previdenza -. La previdenza integrativa serve oggi - ha spiegato l'economista - come strumento di diversificazione del rischio dato che la previdenza pubblica è interamente investita sulla crescita del nostro paese. Tassare la diversificazione - ha aggiunto - è pericoloso perché spinge le persone che possono farlo ad aumentare i propri risparmi". Boeri e Renzi andranno d'accordo?