Non si placa il dibattito intorno alla Riforma Pensioni 2015 e alla Legge di Stabilità, in molti si chiedono quali e se vi saranno misure strutturali per rendere il comprato previdenziale italiano maggiormente flessibile. Le alternative che potrebbero effettivamente permettere ai lavoratori di uscire anzitempo dal mercato del lavoro sono diverse, tra queste: la pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi fortemente voluta da Damiano, ma a rischio bocciatura Ragioneria di Stato visti i 40 mld necessari per rendere operativa la manovra, la proposta di Elsa Fornero di una pensione anticipata a 40 anni di contributi senza limiti d'età e il prepensionamento con il prestito Inps o Mini pensione.

A queste si aggiunge anche la pensione anticipata Quota 100, riesumata da Damiano, che permetterebbe a coloro che sommando età anagrafica e contributiva giungano a quota 100 di poter uscire anticipatamente dal lavoro. La manovra consentirebbe a diversi lavoratori, con alle spalle storie di vita completamente differenti tra loro, di poter accedere all'agognata pensione. Il principio alla base incarnerebbe quella richiesta di flessibilità voluta dai cittadini e da diversi esponenti politici ed avrebbe come scopo primario quello di svecchiare il mercato del lavoro, lasciando finalmente spazio alle nuove leve.

Pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi: possibile dal 2015?

Il Governo che, assicura Poletti, ha già inserito nella sua agenda politica la questione flessibilità, discuterà certamente anche in merito alla pensione anticipata voluta da Cesare Damiano.

La proposta permetterebbe a quanti hanno già maturato 35 anni di contributi di poter accedere alla pensione già a partire dai 62 anni d'età fino ad un massimo di 70 anni. Il meccanismo alla base, poiché il range anagrafico sarebbe ampio, incarnerebbe a pieno il concetto di flessibilità in uscita. Il lavoratore potrebbe dunque decidere se uscire prima o dopo rispetto agli attuali 66 anni previsti dalla Legge Fornero, il tutto attraverso un meccanismo di premi o penalizzazioni, pari al più all'8%.

Pensione anticipata con 40 anni di contributi, senza limite d'età: parla Fornero

Altra proposta interessante specie per molti lavoratori disagiati, rimasti intrappolati dalla Riforma Fornero, giunge proprio dall'ex ministro del lavoro, Elsa Fornero, che resasi conto della rigidità della sua Riforma, avrebbe detto ad Adnkronos, non solo di essere favorevole alle attuali modifiche apportate, ma avrebbe proposto, in caso di risorse, di pensare soprattutto a coloro che hanno già maturato 40 anni di contributi.

Questa manovra, se attuata, verrebbe incontro alle esigenze di tutti quei lavoratori che da tempo chiedono al Governo di non considerare l'età anagrafica ma solo quella contributiva, perché come dice un nostro lettore "essere andati a lavorare a 15 anni non può certo essere considerata una colpa".

Prepensionamento con Mini pensione: prestito Inps ipotesi concretizzabile subito?

Viste le sempre carenti risorse del comprato previdenziale tra le ipotesi, meno amate dall'opinione pubblica, ma altamente probabili resta la Mini pensione con prestito Inps. In sostanza il lavoratore a cui mancherebbero al più tre anni al prepensionamento potrebbe accedere alla pensione attraverso un prestito Inps, che gli permetterebbe di ritirarsi dal lavoro e avere una Mini pensione di circa 600-700 euro, da rendere con piccole decurtazioni mensili una volta raggiunto l'assegno pensionistico finale.