Non si placa il fermento intorno alla questione previdenziale e soprattutto intorno alle richieste di maggiore flessibilità: da più voci, infatti, vengono chieste misure concrete come la pensione anticipata per tutti. La speranza di alcuni esponenti politici e dell'opinione pubblica è che dopo l'approvazione alla Camera del Jobs Act ora il Governo si concentri sulla Riforma Pensioni 2015, la grande esclusa dalla Legge di Stabilità.

Pensione anticipata per tutti: le parole di Poletti

Il Ministro del lavoro Giuliano Poletti rilancia sulla possibilità di consentire a tutti i lavoratori di poter uscire anticipatamente dal mercato del lavoro.

Estendere, infatti, la pensione anticipata a tutti e non solo ai lavoratori pubblici come previsto dalla riforma Pa e pensioni del Ministro Madia, sarebbe certamente un segnale forte da parte del Governo. Significherebbe, infatti, provare a sanare il dramma previdenziale dei molti lavoratori disagiati (Quota 96, precoci e usuranti, esodati) rimasti danneggiati maggiormente dalla Riforma Fornero.

Riforma Fornero che molti politici vorrebbero preservare visti gli 80 mld già messi a Bilancio fino al 2021 e che Matteo Salvini e buona parte della popolazione italiana vorrebbe eliminare, ricordiamo che il referendum abrogativo proposto dalla Lega ha già attenuto il sì della Corte di Cassazione.

Qualora la Corte Costituzionale desse il via libera ed il referendum passasse, vi sarebbe una vera "rivoluzione" del comparto previdenziale italiano.

Nell'attesa però i lavoratori confidano che qualcosa muti e nel più breve tempo possibile, le ultime parole di Poletti fanno ben sperare: il ministro del Lavoro ha affermato che la questione riguardante la pensione anticipata per tutti è nell'agenda delle riforme del Governo Renzi, anche se difficilmente si tratterà di modifiche imminenti, in quanto, ha aggiunto, non c'è nulla di definitivo nella Legge di Stabilità perché bisogna trovare le risorse.

Tuttavia, ha ribadito Poletti, sono necessarie delle modifiche alla Riforma Fornero che puntino nella direzione di una maggiore flessibilità in uscita, la possibilità di uscita anticipata per tutti è una questione importante che il Governo prenderà in considerazione.

Pensione anticipata e maggiore flessibilità: Treu e Proietti incalzano il Governo

Dello stesso parere Tiziano Treu, Commissario Inps, che ha parlato nei giorni scorsi dell'importanza di introdurre nuove forme di flessibilità in uscita, specificando che si stanno analizzando ipotesi che permettano al lavoratore di accedere alla pensione anticipata senza subire eccessive penalizzazioni.

Treu ha infatti detto, esortato sulla questione inerente chi dovrà pagare la flessibilità, che al vaglio ci sono più opzioni, alcune delle quali prevedono che il costo della flessibilità pesi un po' sul lavoratore e un po' sullo Stato. Sembrerebbero dunque, stando alle parole di Treu, rimanere in piedi le opzioni gravitanti intorno a Mini pensione e Prestito Inps.

A richiedere la pensione anticipata per tutti anche Domenico Proietti, il segretario confederale della Uil, che in una nota ha affermato che se il Governo non introducesse da subito una flessibilità in uscita nel pensionamento in un range tra 62 e 70 anni, commetterebbe davvero un grave errore. Si opterà dunque per la pensione anticipata per tutti dal 2015? Le parole di Poletti, Treu e Proietti fanno ben sperare, il Governo è costantemente incalzato, ma coglierà le richieste o farà orecchie da mercante?