Termini fissati per il 15 gennaio 2015 per la richiesta di pensionamento da parte del personale della Scuola con effetti dal 1 settembre 2015. Lo ha stabilito il Ministero della Pubblica Istruzione con l'emanazione del D.M. n. 886 del 1 Dicembre 2014. Nello stesso decreto sono presenti le istruzioni operative per avviare la richiesta della procedura. Si attende la circolare per l'emanazione dell'opzione donna. Info sulla possibilità di fruire di differenti sistemi di calcolo contributivo e differenze nell'importo della pensione mensile. Il Miur, nel d.m. ricorda che, chi avesse già presentato domanda, può presentare revoca.

Pensione docenti e ata: richiesta pensionamento

Il personale della scuola, docente e Ata, potrà fare domanda di pensionamento entro il 15 gennaio 2015, con effetti dal 1 settembre 2015, come stabilito con decreto ministeriale n. 886 emanato in data 1 Dicembre 2014. Il testo del D.M emenato dal Miur presenta tutte le istruzioni utili alla presentazione della richiesta di collocamento in pensione in relazione alla maturazione dei requisiti contributivi e anagrafici per il proprio profilo all'interno del comparto scuola. Si ha dunque tempo un mese per procedere nella valutazione della propria posizione professionale e il possesso dei requisiti indicati nel decreto ministeriale Miur.



In base alle ultime indiscrezioni, anche l'Inps è in procinto di emanare la circolare in materia di opzione donna, che al momento sembra ancora in fase di valutazione. I termini di scadenza, in questo caso, saranno differenti. Nel decreto ministeriale Miur in materia di pensionamento si stabilisce lo stesso termine per il personale della scuola impiegato con contratto di lavoro a tempo indeterminato che abbia già presentato domanda di fissazione per il raggiungimento del limite massimo di servizio, casi di dimissioni volontarie, trattenimento in servizio per minimo contributivo e che desidera di seguito fare domanda di revoca.

Opzione donna: dettagli importo pensione

L'opzione donna, in materia di pensionamento, prevede fino al 31 dicembre 2015, la possibilità per donne con contratto di lavoro dipendente e con 35 anni di versamenti maturarti di chiedere il collocamento in pensione con 57 anni di età; per le lavoratrici autonome, il requisito richiesto per accedere all'opzione donna sale a 58. Nell'opzione donna, l'Inps ha previsto che l’importo della pensione sia calcolato tramite il sistema contributivo e non con il sistema retributivo, ottenendo un importo pensione pari al 70% della ordinaria retribuzione mensile con la maturazione di 35 anni di contributi). Ciò significa che la lavoratrice dipendente che decide di scegliere questa tipologia di pensionamento, avrà una pensione di importo inferiore di circa il 15-20%.



A tal proposito l’Inps ha precisato che le lavoratrici che hanno maturato 35 anni di contributi e l'età anagrafica necessaria potranno optare fino al 31/12/2015 per la liquidazione della pensione di anzianità in base alle regole di calcolo del sistema contributivo; inoltre, nel caso in cui si dovessero raggiungere i requisiti contributi e anagrafici per fruire dell'opzione donna entro la data del 31 dicembre 2015, si potrà fare domanda nei termini previsti dalle successive disposizioni, fermo restando la cessazione del rapporto di lavoro subordinato al momento della decorrenza dello spettante trattamento pensionistico.