Non si placa il dibattito in merito ai Quota 96 della scuola, i quasi 4 mila insegnanti e Ata bloccati in servizio a causa di un errore della riforma delle Pensioni Fornero, che non ha considerato la peculiarità del calendario scolastico. Gli ultimi mesi sono stati costellati di cocenti delusioni per i cosiddetti "esodati scolastici", che hanno visto sfumare la possibilità di andare in pensione il 1 settembre 2014, all'inizio del presente anno scolastico, e che vedono a rischio la stessa opportunità per il prossimo. Facciamo il punto della situazione sulla categoria, analizzando le ultime news, con un importante ordine del giorno presentato alla Camera e un intervento della deputata PD Anna Giacobbe.
Due emendamenti alla legge di stabilità del governo Renzi avevano ufficialmente richiesto per i Quota 96 della Scuola il diritto al pensionamento dal 1 settembre 2015: uno vedeva come primo firmatario l'Onorevole Prataviera della Lega Nord, il secondo l'Onorevole Di Salvo di SEL. Entrambe le proposte di modifica sono però state respinte, per mancanza di fondi. Intanto la platea dei Quota 96 si è assottigliata: se 3976 era il conteggio effettuato dall'Inps all'inizio dell'anno, il pensionamento di alcuni lavoratori ha fatto sì che verosimilmente ora la cifra si aggiri intorno alle 3 mila unità.
Le ultime news in merito alla questione Quota 96 della scuola riguardano un Ordine del giorno approvato negli scorsi giorni alla Camera, nel contesto dei lavori sulla legge di stabilità.
L'Odg, il cui primo firmatario è Pannarale di Sel, impegna il Governo a relazionare sul numero complessivo dei Quota 96 del 2012 aventi diritto alla pensione con le regole pre-Fornero e ad adottare un provvedimento legislativo che ne risolva la questione. Una nuova spinta, dunque, alla risoluzione del problema, i cui esiti però rimangono del tutto incerti.
Come risponderà il governo Renzi?
Intanto, sul tema Quota 96 scuola è da registrare un lungo e controverso intervento della deputata Anna Giacobbe, del Partito Democratico, sul proprio blog. La politica ripercorre la vicenda degli esodati scolastici mostrando comprensione e vicinanza, ma afferma anche che "la legge di stabilità non era la sede adatta" per affrontare la questione.
Un arrivederci ai lavori sulla riforma della scuola? Allo stesso tempo, la Giacobbe invita i docenti a non abdicare alla loro responsabilità educativa nelle classi :"non fate capire ai ragazzi 'non ho più voglia di occuparmi di voi perché qualcuno mi ha fatto un'ingiustizia?: si faranno una cattiva opinione non di chi vi ha fatto un'ingiustizia, ma degli adulti, di tutti, e di voi stessi" scrive. Un intervento che non è andato giù a molti degli interessati, e contro il quale ha fatto sentire la propria voce il professor Giuseppe Grasso, tra i fondatori del Comitato Quota 96. Dalle pagine della testata "Tecnica della scuola", Grasso parla del post della Giacobbe come di un "incomprensibile boomerang".
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