Opzione Donna prosegue il suo lungo e faticoso cammino verso l'ottenimento della cancellazione del limite al regime imposto arbitrariamente dall'Inps con la scadenza del 31 dicembre 2014. Lo scopo è quello di ottenere la proroga del regime sperimentale che ha dato nome al Comitato stesso; si vuole cioè allungare la scadenza al 31/12/2015. Con due circolari Inps discutibili, foriere di una pioggia di ricorsi contro il Ministero del Lavoro e contro l'Ente previdenziale stesso da parte delle ex lavoratrici, la proroga veniva di fatto annullata.



La strada percorsa fin qui

Essere andate a Roma a ottobre scorso e aver incontrato l'on Damiano, l'on Gnecchi e altre personalità importanti, per le tante rappresentanti del Comitato costituitosi per ridare slancio alla Legge Maroni sul pensionamento anticipato per le donne con 57 anni e tre mesi di età (uno in più per il settore privato) è stato veramente un passaggio importante, così come aver incontrato a Torino il presidente CIV ha portato un significativo riscontro.

Sono state messe insieme diverse strategie frutto di tante collaborazioni, promosse specialmente dal Comitato Opzione Donna che in rete trova un punto d'incontro determinante. L'incessante opera di persuasione portata avanti presso i Civ concretizza il suo primo risultato con l'incontro tenutosi presso il Comitato Provinciale di Torino.



La richiesta di proroga

Le "amiche" della provincia di Torino informano di quanto avvenuto con un verbale del Presidente del Comitato Area Metropolitana di Torino in cui si riassume il contenuto dell'incontro tenutosi il 25 novembre scorso. La delegazione presente ha ribadito quanto sia restrittiva e penalizzante l'interpretazione dell'Inps circa i requisiti da possedere per usufruire del regime Opzione Donna limitandone l'effetto al 31/12/2004.

Tali condizioni determinerebbero uno slittamento di 8/9 anni per poter andare in pensione aggravando la situazione di chi si trova già fuori dal mondo del lavoro e pertanto privo di sostegno economico. Per questi motivi la delegazione ha chiesto al presidente di farsi promotore insieme col Comitato sia verso l'Inps stessa che presso gli altri Civ provinciali allo scopo di allungare i termini della scadenza al 31 dicembre del 2015. Copia del verbale redatto è stata inoltrata anche al Direttore Generale e al Commissario Straordinario dell'Inps oltre che alle sedi regionali del Piemonte.