"La crisi spinge molti paesi ad accelerare le riforme per rendere più sostenibile il sistema previdenziale", lo ha affermato l'Ocse nell'Outlook sulle Pensioni per il 2014. Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico queste riforme riguardano in particolare "un aumento delle tasse sul reddito pensionistico e sui contributi previdenziali", inoltre, si legge nell'Outlook sulle pensioni dell'Ocse, "una riduzione o un rinvio dell'indicizzazione dei benefici pensionistici e un aumento dell'età pensionabile fissata per legge".

Non a caso in Italia si infiamma il dibattito sulle modifiche alla riforma pensioni Fornero previste nella Legge di Stabilità 2015 e quelle eventualmente da prevedere nel nuovo passaggio al Senato.

Pensioni 2015, ultime novità Osce: necessaria accelerazione sulle riforme previdenziali

Purtroppo per chi ha già subito in Italia danni dalla riforma pensioni Fornero che la Lega Nord di Matteo Salvini chiede di abolire con il referendum che dovrebbe svolgersi in primavera (si aspetta in proposito ancora il via libera della Consulta) l'Ocse precisa che "un aumento dell'età pensionabile è utile". Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico però "occorre anche fare più sforzi - ha sottolineato nell'Outlook sulle pensioni - per assistere i lavoratori anziani a trovare e a mantenere il lavoro".

Intanto in Italia si surriscalda sempre di più il confronto politico, parlamentare e sindacale sulle modifiche alla riforma Fornero previste nella Legge di Stabilità 2015 ora al vaglio del Senato della Repubblica presieduto da Pietro Grasso dopo l'ok in prima lettura alla Camera dei Deputati presieduta da Laura Boldrini dove sulla manovra finanziaria il Governo Renzi ha posto e ottenuto la questione di fiducia.

Riforma pensioni 2015, si surriscalda sempre di più il confronto politico e sindacale

"Se il Governo vuole finalmente mettere mano nel 2015 alle pensioni per correggere la riforma Fornero - ha detto il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano - è sufficiente che adotti le proposte di legge già presentate dal Pd", ha sottolineato l'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali riferendosi in particolare alla proposta "principale" che è quella di nuove misure per la flessibilità in uscita per la pensione anticipata per tutti che consentirebbe anche nel settore privato, così come nel settore pubblico con il prepensionamento statali, nuovi posti di lavoro per i giovani.

E per sollecitare all'esecutivo una riforma pensioni 2015 con nuove forme di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro è in programma per venerdì 12 dicembre lo sciopero generale indetto dalla Uil di Carmelo Barbagallo e dalla Cgil di Susanna Camusso che protestano anche contro il Jobs act e le modifiche all'articolo 18 dello statuto dei lavoratori e contro la Legge di Stabilità e i mancati interventi sulle pensioni e per i meno abbienti, a partire dalla mancata estensione del bonus fiscale da 80 euro al mese anche ai pensionati. E mentre Matteo Salvini attacca i sindacati ("dormono ancora come sulla legge Fornero") e sostiene che è soprattutto merito della Lega Nord se il Governo Renzi, il leader della Uil Carmelo Barbagallo, in tema di pensione anticipata, dice no all'ipotesi di prestito pensionistico o di anticipo sulla pensione da restituire progressivamente, e manda a dire al premier Renzi e al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti: "No a becere manovre sulle pensioni per fare cassa".