"Abbiamo nel nostro programma di portare a mille euro al mese, per tredici mensilità annue, le Pensioni minime"; l'ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è un fiume in piena, giorno dopo giorno continua a stare in pressing sul Governo Renzi per la riforma delle pensioni 2015. Strizza l'occhio ad anziani e pensionati ai quali continua a ripetere le sue proposte. "Aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese e nessuna tassa sulla casa", ha ribadito oggi il presidente di Forza Italia oggi in collegamento telefonico con un'iniziativa politica a Palermo, "cioè - ha sottolineato Berlusconi - il contrario di quello che ha in mente la sinistra".

Legge Stabilità e riforma pensioni, Berlusconi contro Renzi dal bonus 80 euro alle pensioni minime

"Quando noi siamo stati al governo - ha ricordato l'ex premier per dare credibilità alle sue proposte sulla riforma pensioni - abbiamo aumentato la pensione ad un milione ed ottocentocinquantamila pensionati. Mentre "Renzi - ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in collegamento telefonico durante una manifestazione al cinema Arlecchino, a Palermo - ha fatto pagare agli anziani una parte del bonus fiscale da 80 euro al mese che ha dato come mancia e ha aumentato - ha proseguito il Cavaliere criticando la politica fiscale del Governo Renzi - il prelievo fiscale sui depositi in banca e la tassazione sulla casa".

Il bonus fiscale da 80 euro al mese ai lavoratori dipendenti che percepiscono meno di 1.500 euro al mese di stipendio è stato confermato nella Legge di Stabilità 2015, non sono state però accolte le proposte di sindacati, diversi partiti e parlamentari per l'estensione del bonus Irpef da 80 euro a incapienti e pensionati.

Riforme, lavoro, pensioni, investimenti, Furlan: Renzi cambi strada, serve patto su sviluppo

"La situazione del paese è grave e pesante", ha ribadito il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, dopo il declassamento di Standard & Poor's.

"Renzi farebbe bene - ha aggiunto la dirigente sindacale - a coinvolgere subito le parti sociali per favorire la coesione sociale e gli investimenti, ridurre il debito pubblico e la spesa pubblica improduttiva". Secondo la leader della Cisl occorre "tagliare in maniera secca le tasse a lavoratori, pensionati ed imprese. Prima Renzi si convince di questo, meglio è per l'Italia".

Parlando del declassamento di Standard & Poor's la dirigente sindacale cislina ha affermato "che è stato un segnale chiaro: non bastano - secondo Annamaria Furlan che nel gennaio 2015 presenterà proposta Cisl per la riforma delle pensioni e quella del fisco - il Jobs Act e le promesse continue di nuove riforme a rassicurare i mercati internazionali e l'Europa".

Riforma fiscale per lavoratori e pensionati: nuovo intervento di Guglielmo Loy (Uil)

"Se davvero il Governo Renzi vuole riformare il fisco comunale - ha dichiarato in una nota il segretario confederale della Uil Guglielmo Loy commentando una ricerca dello stesso sindacato sulla Tasi - abbia il coraggio quantomeno di andare verso il vero superamento e non accentramento delle addizionali comunali Irpef, che colpiscono direttamente - ha sottolineato il sindacalista - il reddito dei lavoratori dipendenti e pensionati.

E' questa - ha concluso Guglielmo Loy - la riforma che ci aspettiamo". Intanto la Uil, guidata dal segretario generale Carmelo Barbagallo, è pronta per lo sciopero generale su Jobs act, riforma pensioni e Legge di Stabilità proclamato per venerdì 12 dicembre insieme alla Cgil di Susanna Camusso.