Torna ad attaccare frontalmente il Governo Renzi, confermando lo sciopero generale di venerdì 12 dicembre, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Nel mirino dello sciopero generale proclamato insieme alla Uil di Carmelo Barbagallo ci sono la riforma del lavoro e la Legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi, i mancati interventi di modifica alla riforma Pensioni Fornero in materia di maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e quindi nuove possibilità di pensione anticipata. Più flessibilità e pensione anticipata per tutti come del resto torna a chiedere oggi - annunciando un progetto di riforma pensioni da presentare all'esecutivo nel gennaio 2015 - la Cisl di Annamaria Furlan, in piazza a Roma per lo sciopero degli impiegati pubblici in vista di altri tre giorni di mobilitazione tra Firenze, Napoli e Milano.
Riforma lavoro e pensioni 2015, Susanna Camusso (Cgil): Jobs act ricetta sbagliata
"Il Jobs act - ha detto la leader della Cgil parlando a Chianciano in un dibattito con il presidente di Banca Monte Paschi Alessandro Profumo - è una ricetta sbagliata costruita su una promessa al Paese che - ha sottolineato - non trova riscontro nel testo". "Non è vero - ha proseguito Susanna Camusso parlando della riforma del Lavoro messa a punto da premier e dal ministro Giuliano Poletti (Pd) - che il Jobs act estende diritti. Come si capisce leggendo il testo approvato alla Camera - ha evidenziato il segretario generale della Cgil - non ci sono diritti in più, non c'è - ha sottolineato - una forma di precarietà che viene abrogata".
In tema di riforma pensioni la Cgil - come gli altri sindacati e come la minoranza del Partito democratico - chiede nuove forme di pensione anticipata per tutti a partire da 62 anni con 35 anni di contributi, la stessa proposta caldeggiata dal presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano che oggi è tornato a dire la sua sulla riforma delle pensioni e le modifiche alla legge Fornero nella Legge di Stabilità 2015: "Bene su pensionati precoci, ora pensione anticipata 2015 per tutti".
La pensione anticipata per i lavoratori privati, così come il prepensionamento statali, aprirebbe le porte a nuove assunzioni per i giovani.
Riforma Pa e pensioni 2014-2015, sciopero Cisl, Annamaria Furlan: siamo ancora all'anno zero
"Il Jobs act non crea neanche un posto di lavoro", ha detto la leader della Cisl Annamaria Furlan oggi in piazza davanti a Montecitorio per la manifestazione in occasione dello sciopero di tutte le categorie dei lavoratori dei servizi pubblici del sindacato: dalle pubbliche amministrazioni alla sanità e scuola.
"Il governo - ha detto il segretario generale della Cisl - non può immaginare che il bonus fiscale da 80 euro al mese sia sostitutivo del contratto di lavoro". Il contratto di lavoro che "è un diritto, è un patto - ha sottolineato Annamaria Furlan oggi a Roma - che si fa con i datori di lavoro. Non è accettabile - ha aggiunto che non venga rispettato". Furlan ha ribadito la proposta di estendere il bonus Irpef da 80 euro al mese a pensionati e incapienti. Mentre sulla riforma Pa e pensioni 2014-2015 del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia (Pd) "siamo ancora all'anno zero", secondo la leader della Cisl pronta adesso per la manifestazione di martedì 2 dicembre alla Leopolda di Firenze, nota location scelta per le iniziative politiche - che riscuotono di anno in anno un crescente successo mediatico e di partecipazione - organizzate dal "partito parallelo" del premier e segretario del Pd Matteo Renzi.