C'è apprensione per come potrebbero cambiare nel corso del prossimo anno i requisiti Inps per l'accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata 2015. Nel mentre non si ferma la lotta in parlamento con diversi esponenti politici che chiedono con forza al Governo Renzi di modificare alcuni punti dell Riforma Fornero per consentire maggior flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. Dopo che la consulta ha dichiarato inammissibile il referendum per abrogare la Riforma Fornero, molti lavoratori come i precoci, restano in attesa di sapere se la loro situazione verrà cambiata in qualche modo.
Requisiti INPS Pensione di vecchiaia e pensione Anticipata: quali sono e come cambieranno nel 2016
Partiamo da un veloce quadro su quali siano le condizioni attuali per poter accedere alla pensione anticipata 2015 o a quella di vecchiaia e come cambieranno questi requisiti dal prossimo anno per effetto dell'ultimo decreto voluto dal Ministero di Economia e Finanza durante il Governo Renzi. Per accedere alla pensione anticipata 2015, i requisiti sono di 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini e uno in meno per le donne, ma dal prossimo anno questa soglia sarà alzata per tutti di 4 mesi (portandolo a 42 e 10 mesi o 41 e 10 mesi). Discorso simile, e innalzamento previsto nel 2016 anche per la pensione di vecchiaia INPS.
Attualmente per gli uomini servono 66 anni e 3 mesi (che diventeranno 66 e 7 mesi) mentre per le donne i requisiti variano in base al tipo di impiego, e si alzeranno per il pubblico impiego e per le autonome di 4 mesi, mentre passeranno per le dipendenti nel private da 63 anni e 9 mesi a 65 anni e 7 mesi.
Pensione Anticipata 2015: novità opzione donna e proposta di Damiano per la riforma pensioni
Il quadro attuale, e soprattutto l'aumento dei requisiti a partire dal prossimo anno, non sono certo uno scenario favorevole, ma qualcosa potrebbe cambiare nel caso quest'anno arrivasse la famosa riforma delle Pensioni.
Cesare Damiano ha già proposto al Governo una nuova Pensione Anticipata 2015, con requisiti fissi per tutti a 62 anni di età e 35 di contributi. Una quota 97 che piacerebbe a tutti, o in alternativa una quota 100 tra età contributiva e anagrafica, che sarebbe comunque meglio dell'attuale sistema.
Inoltre restano vive le speranze di vedere prorogata l'opzione contributiva donna INPS, con il presidente Tito Boeri che si è detto nuovamente favorevole a questa possibilità.
Ora bisogna aspettare la risposta del Governo che dovrà decidere se estendere questo regime sperimentale anche per tutto il 2015. Se volete esser aggiornati sull'evoluzione dei fatti e sulle novità per le Pensioni 2015 cliccate segui in alto!