"Condivido, inaspettatamente, una proposta fatta oggi da Yoram Gutgeld in un'intervista al Corriere della Sera relativa al pensionamento anticipato". Lo ha dichiarato in un comunicato stampa il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano (Pd), commentando le dichiarazioni consigliere economico del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha spiegato la riforma pensioni con nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata è uno dei capitoli che l'esecutivo sottoporrà all'attenzione dell'Ue in materia di finanza pubblica.

Riforma pensioni 2015, Damiano (Pd): sì a proposta di Gutgeld per la pensione anticipata

Il parlamentare della minoranza del Partito democratico impegnato su riforma Pensioni e lavoro ha sottolineato di aver già presentato alla Camera dei Deputati un disegno di legge che prevede la pensione anticipata per tutti e non soltanto per i lavoratori della Pubblica amministrazione. In particolare, la proposta di riforma delle pensioni della minoranza Pd prevede "l'uscita dal lavoro a partire dai 62 anni - ha spiegato Cesare Damiano - a condizione che il lavoratore ne abbia 35 di contributi, con una penalizzazione massima - ha specificato - dell'8% sull'assegno pensionistico". "Concordo sul fatto - ha aggiunto l'ex ministro del Lavoro commentando le novità sulla pensione anticipata su cui punterebbe il Governo Renzi che chiede aiuto all'Ue - che esista una dinamica di lungo termine della spesa pubblica per le pensioni migliore di quella di altri Paesi che però non ci viene riconosciuta.

Da qui - ha proseguito Damiano - la possibilità di correggere la riforma pensioni Fornero".

Riforma pensioni, consigliere economico di Renzi: pensione anticipata, convinceremo Ue che si può

"Anticipare la pensione sia pure con un trattamento inferiore a molti oggi potrebbe andar bene. Vogliamo renderlo possibile", ha spiegato nell'intervista al Corriere della Sera cui fa riferimento Cesare Damiano consigliere economico del premier Yoram Gutgeld che ha detto che l'esecutivo porrà la questione all'Ue.

"Con il nostro sistema contributivo - ha aggiunto l'economista israeliano chiamato a Palazzo Chigi da Renzi come consulente per le riforme - se io pensiono anticipatamente un lavoratore con un trattamento inferiore a quello che gli spetterebbe, sto solo anticipando - ha spiegato l'esperto del governo - una spesa che recupererò dopo, con un rimborso a rate, non sto aumentando la spesa.

Ma l'Ue - ha sottolineato il consigliere di Renzi - guarda solo la spesa attuale".

Riforma pensioni, il premier Matteo Renzi: 'Tito Boeri cambierà mission e governace Inps'

Buone intenzioni per il 2015 da parte del Governo Renzi sembrano dunque intravedersi sulla riforma pensioni dopo il parziale dietrofront del premier che per sgomberare il campo dagli equivoci aveva spiegato nei giorni scorsi che la nomina da parte del consiglio dei ministri dell'economista bocconiano Tito Boeri come presidente dell'Inps - critico sulla riforma pensioni Fornero e sostenitore della pensione anticipata - non presuppone interventi sul sistema previdenziale. Tuttavia Renzi ha fatto riferimento alla riforma dell'Inps che inevitabilmente riguarda le pensioni.

"Boeri - ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi - cambierà la governance e la mission" dell'Istituto nazionale di previdenza sociale". Probabilmente qualcuno - a sentire le ultime dichiarazioni del suo consigliere economico sulla riforma pensioni - avrà fatto cambiare idee al premier.