Il bilancio dei primi mesi di attività e le prospettive future del suo governo. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ne parla su Facebook dove augura "Buon 2015 a tutti" e spiega che sarà l'anno della "svolta", #lavoltabuona è l'hashtag che il premier e segretario del Partito democratico continua a far rimbalzare su Twitter. "Sarà l'anno della riforma costituzionale, della nuova legge elettorale, di un fisco e una giustizia nuovi", assicura Matteo Renzi sulla sua fanpage ufficiale di Facebook.

Renzi, pubblico impiego: caso vigili Roma non si ripeterà mai più

"Ci occuperemo di cultura, scuola, Rai, green-act, lavoro", ha spiegato il premier sul social network.

Renzi spiega che l'esecutivo si occuperà anche di "pubblico impiego, di modo che - ha scritto il presidente del Consiglio nel suo messaggio di inizio anno su Facebook - non accadano più vicende come quella di Roma dove la notte del 31 dicembre - ha sottolineato - l'83% dei vigili urbani è rimasto a casa per malattia o donazione sangue". Oltre alla riforma della Pubblica amministrazione già avviati gli iter burocratici e legislativi per la riforma della scuola e la riforma della giustizia. In parte già attuata la delega fiscale.

Fisco, Renzi: per la prima volta pagheranno 18 miliardi in meno di tasse

Così come per l'ex premier e presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, anche per il premier Matteo Renzi la riduzione delle tasse è diventato il refrain quotidiano.

"Il 2015 - ha scritto il leader del Pd a capo del governo - sarà l'anno in cui i cittadini per la prima volta pagheranno 18 miliardi in meno di tasse". Renzi sottolinea l'importanza del bonus fiscale da 80 euro al mese per i lavoratori dipendenti che prendono uno stipendio inferiore a 1.500 euro; il bonus bebè alle neo mamme a partire dal primo gennaio 2015 per tre anni; gli sgravi Irap per le imprese e le detassazioni previdenziali per i nuovi assunti.

In tema di trasporti "un'altra buona notizia: da oggi - ha scritto il presidente del Consiglio - Alitalia e Ethiad volano insieme, dopo anni di fallimenti inizia una nuova storia per un settore strategico della nostra economia".

Mentre va avanti con i decreti attuativi del Jobs act il premier evita di parlare della riforma pensioni a cui aveva fatto cenno nella conferenza stampa di fine anno dopo la nomina dell'economista bocconiano Tito Boeri a presidente dell'Inps.

Renzi ha spiegato che la nomina di Boeri non presuppone nuove modifiche strutturali al sistema pensionistico, ma che il nuovo presidente dovrà cambiare la governance e la mission dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale.

Riforme, già 10.000 utenti hanno risposto al post di Renzi su Facebook

Sono già più di 10.000, intanto, i commenti - sia positivi che negativi - in risposta al post di Renzi su Facebook. Scrive Francesca Spinosa commentando la riforma del lavoro del Governo Renzi che modifica l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori e introduce il nuovo contratto a tutele crescenti: "I primi ad essere licenziati dovrebbero essere i Parlamentari che sono assenteisti perenni e che quando stanno in Parlamento dormono".

Sebastiano Nucifora posta a proposito dei vigili urbani di Roma ai quali ha fatto riferimento il premier: "Sicuramente chi ha lavorato notte di Capodanno avrà fatto la notte di Natale a casa e viceversa. Se pensiamo a queste ideologie allora non lavora più nessuno".