Sul tema della previdenza arriva un'importante invito alla flessibilizzazione dell'accesso all'Inps da parte di Yoram Gutgeld, uno stretto consigliere economico dell'esecutivo Renzi. Si tratta di un'apertura che non risulta del tutto inaspettata, visto che un provvedimento di pensionamento anticipato di stampo universale è ormai visto come l'unico rimedio possibile per le tante situazioni di disagio e difficoltà che sono sorte in seguito all'approvazione della legge Fornero. La politica è infatti concorde sul fatto che l'irrigidimento dei requisiti di pensionamento risalente al 2011 è stato troppo repentino, pertanto urge trovare una via di uscita per consentire ai lavoratori di ottenere una qualche forma di prepensionamento, perlomeno nelle situazioni di difficoltà.
Durante una recente intervista al Corriere della Sera, il consigliere Gutgeld ha spiegato di voler discutere in sede europea dei meccanismi utili ad anticipare la possibilità di accedere alla pensione, sia pure con dei meccanismi legati al sistema di calcolo contributivo. Un'idea che potrebbe risultare accettabile per molti e che sarebbe immediatamente praticabile, perché non inciderebbe sulla sostenibilità dell'Inps o del debito pubblico nel suo complesso.
Arriva una nuova proposta di Damiano per aprire a tutti il pensionamento anticipato
In contemporanea con l'apertura arrivata dall'area dell'esecutivo si è avuto notizia proprio in questi giorni di una nuova proposta a cura dell'Onorevole Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro presso la Camera dei Deputati.
La sua idea è quella di permettere la quiescenza anticipata a tutti i lavoratori indistintamente dall'età, purché abbiamo acquisito almeno 41 anni di versamenti. In caso diverso, sarebbe comunque possibile accedere al prepensionamento, purché si abbiamo almeno 35 anni di versamenti e 62 anni di età. Anche in questo caso però, bisogna segnalare che il calcolo della rendita avverrebbe totalmente e ancora una volta con il solo sistema contributivo.
Ma nonostante ciò, potrebbe essere l'occasione per offrire finalmente una soluzione previdenziale ai tanti casi di disagio lavorativo ancora irrisolti, come ai disoccupati in età avanzata, a chi sta svolgendo lavori usuranti che non sono rientrati in delle salvaguardie o agli insegnanti e lavoratori ATA quota 96 della scuola.
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