La Corte di Cassazione ha deciso di far slittare al 20 gennaio 2014 la decisione sull'ammissibilità del referendum abrogativo sulla legge Fornero, entrata in vigore nel 2011 durante il governo Monti, promosso dalla Lega Nord di Matteo Salvini. Roberto Calderoli, parlamentare LN evidenzia che 'la Corte ha accolto la richiesta di rinvio della Lega Nord per mancata notifica. Il giudizio è stato quindi rinviato alle ore 20:30 del 20 gennaio'. Quindi, cosa succederà tra qualche giorno? La Consulta si pronuncerà sulla regolarità del referendum abrogativo proposto dalla Lega che chiede la cancellazione dell'articolo 24 del decreto Salva Italia, il DL 201/2011.
Se, come spera Matteo Salvini, la legge Fornero dovesse essere cancellata, a seguito della consultazione referendaria prevista, eventualmente la prossima primavera, tornerebbero le Pensioni di anzianità e quindi l'età per andare in pensione si abbasserebbe considerevolmente.
Ma non solo la Lega è contraria all'attuale riforma Fornero; anche i sindacati chiedono da molto tempo di cambiare l'attuale normativa pensionistica, considerata troppo rigida. Proprio la Cgil potrebbe appoggiare il referendum, nel caso dovesse essere dichiarato ammissibile dalla Consulta. Voci contrarie all'attuale regolamento provengono da diverse parti politiche, sia maggioranza che opposizione; normativa che ha creato la categoria degli esodati e dei quota 96, quei lavoratori che, nonostante abbiano i requisiti per andare in pensione, sono costretti a rimanere al lavoro.
Diverse sono le ipotesi che circolano in questi giorni che renderebbero più flessibile il nostro sistema previdenziale con il ritorno al sistema delle quote con il valore 100 fissato come somma tra età anagrafica e anni di contributi. La flessibilità tanto richiesta porterebbe il lavoratore a scegliere un eventuale uscita anticipata con delle penalizzazioni economiche applicando il sistema contributivo.
Ipotesi che potrebbero diventare realtà se la Corte Costituzionale dovesse dichiarare ammissibile il referendum. Quindi, appuntamento al 20 gennaio 2014 con la decisione della Corte Costituzionale sull'ammissibilità del referendum abrogativo contro la legge Fornero.