Tra i temi più discussi nel comparto pensionistico vi sono certamente la questione della pensione anticipata, con Prestito Inps e Pensioni Quota 100 a farla da padrone tra le proposte ancora al vaglio dell'esecutivo, la mancata proroga dell'opzione donna e il rinvio della decisione della Consulta sul referendum abrogativo della Riforma Fornero.
Pensione anticipata 2015: pensione Quota 100 e prestito Inps, manovre possibili nel 2015?
Per quanto concerne la pensione anticipata dopo l'importante cancellazione fino al 2017 delle penalizzazioni previste per coloro che ancora non hanno maturato i 62 anni d'età ma hanno già i contributi previdenziali vigenti per legge (42 anni e 6 mesi per uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne), ecco riemergere la speranza di una riforma pensioni 2015 che possa tenere conto di misure a favore della flessibilità in uscita.
L'esecutivo Renzi, specie per ovviare al Referendum abrogativo della Legge Fornero voluto dalla Lega Nord, si è messo al lavoro per realizzare una riforma che contenga misure a favore della pensione anticipata, quelle al momento più probabili parrebbero essere la Quota 100 di Damiano, fortemente voluta dai lavoratori e il Prestito Inps, su cui maggiormente punta l'esecutivo. Le due proposte consentirebbero ai lavoratori di uscire anzitempo dal mercato del lavoro, la Pensione Quota 100 permetterebbe di poter accedere alla quiescenza a coloro che sommando età anagrafica e contributiva giungano soglia 100. Questo meccanismo consentirebbe dunque a molti lavoratori, con storie di vita differenti di poter finalmente accedere all'assegno pensionistico.
La mini pensione con Prestito Inps permetterebbe, invece, ai lavoratori a cui manchino pochi anni alla pensione di potervi accedere da subito contraendo un prestito con l'Inps, il lavoratore avrebbe immediatamente un assegno di importo inferiore pari a circa 600-700 euro, poi la somma percepita in anticipo andrebbe resa una volta raggiunti i requisiti anagrafici richiesti per legge.
Saranno dunque queste le novità realizzabili nel 2015?
Opzione donna: nessuna proroga, si va verso il sì o verso il no?
Per quanto concerne la c.d opzione donna che grazie alla legge 243/2004 consentiva alle lavoratrici di poter accedere fino al 31/12/2015 alla pensione anticipata a 57 anni se dipendenti e 58 anni se autonome, poi modificata dalla circolare 35/2012 che ha ristretto di oltre 1 anno i termini di scadenza di presentazione della domanda, resta ancora tutto nebuloso.
L'Inps per cercare di dare risposta alle 6.000 lavoratrici che rischierebbero di rimanere escluse dall'opzione contributivo donna, ha deciso di accettare le domande fino al 31/12/2015 in attesa di sapere dal Ministero del Lavoro se le donne potranno poi accedere alla pensione anticipata come previsto dalla Legge Maroni o se invece le domande attualmente in standby saranno poi da cestinare in quanto non valide ai fini pensionistici. Ancora presto per dire se si andrà verso un sì od un no della proroga dell'opzione donna.
Referendum abrogativo: consulta rinvia la decisione per volere della Lega
La tanto attesa decisione della Consulta riguardo all'approvazione o meno del Referendum abrogativo della Legge Fornero non giungerà oggi 14/1, ma si dovrà aspettare fino al 20 gennaio alle 20:30.
La Corte Costituzionale come richiesto da Calderoli ha deciso di rinviare la decisione per consentire al partito promotore di poter presentare una difesa scritta, ritardata a causa di una mancata notifica.