Si continua a parlare di riforma pensioni 2015 nonostante ormai l’attenzione della politicasia concentrata sull’elezione del Presidente della Repubblica. Le novità di oggi, 28 gennaio, giungono dai comitatidegli esodati che hanno scritto al governoRenzi per chiedere maggiori tutele e garanzie. Si registra anche l’interventodella CGIL che, tramite ilsegretario generale Susanna Camusso,ha chiesto una revisione della LeggeFornero dopo il naufragio della soluzione del referendum. Le motivazioni del “no” della Corte Costituzionale sonointanto arrivate ieri: secondo i giudici lo stretto collegamento della riforma Pensioni con la legge dibilancio rappresenta un motivo ostativo all’indizione della consultazionepopolare che, secondo quanto dispone la Costituzione, non può appuntoriguardare materie inerenti leggi fiscali e di bilancio.

Riforma Pensioni2015, comitati esodati scrivono a Governo Renzi: basta ‘lotterie’

I Comitati degliesodati hanno inviato una lunga lettera al Premier Renzi e al Ministro delLavoro Poletti con cui chiedono una nuovasalvaguardia per almeno 49 mila 500 persone. La missiva sottolinea ilpercorso a ostacoli sostenuto da molti che, per svariati motivi, non hannopotuto essere salvaguardati dalle “lotterie” precedenti. Il termine vieneutilizzato perchè secondo i rappresentanti degli esodati avere i requisiti inmolti casi risultava molto difficile.

CGIL su riformapensioni: modificare Legge Fornero a tutti i costi

Anche la CGIL, perbocca del segretario generale Susanna Camusso, è intervenuta sul temaprevidenziale chiedendo un pensionamentoanticipato equo, che garantisca unasoluzione in tempi rapidi e non penalizzi le giovani generazioni.

La Camussoattacca anche il neo presidente Inps Boeriche, secondo la CGIL, vorrebbe ricalcolare le pensioni passate sulla base del solomodello contributivo: “Sarebbero penalizzati quelli che hanno versato menocontributi” sottolinea il leader sindacale. In realtà, comunque, la proposta diBoeri era destinata ad assegni di una certa consistenza: viste le “sorprese”degli ultimi anni, non è da escludersi che ciò possa servire per “danneggiare”come al solito i più deboli. Seguiremo attentamente gli sviluppi sul tema.

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