Con l'inizio del nuovo anno è tempo di guardare alle ultime novità in tema di Riforma Pensioni 2015: mini prestito Inps e Quota 100 sono le soluzioni più accreditate per la pensione anticipata la cui definizione in maniera chiara e certa pare essere urgente. Si attendono poi news in tema di Opzione Donna: in molti auspicano in una proroga che, per ora, non è arrivata dall'INPS. La palla è stata passata al governo Renzi, in particolare al Ministero del Lavoro che sarà chiamato a pronunciarsi sulla validità anche per l'anno appena entrato. Tutto ciò nel mentre dal 1° gennaio è possibile il prepensionamento dei lavoratori precoci senza penalizzazioni e l'aumento dell'età pensionabile a partire dal 2016 pare essere certa, rinvii esclusi che potrebbero tranquillamente essere vagliati nel corso dei prossimi mesi.

Riforma Pensioni 2015, proroga Opzione Donna: si va verso il no

In molti si aspettavano una proroga dell'Opzione Donna: purtroppo pare non esserci questa possibilità all'orizzonte. L'Inps ha infatti deciso di continuare ad accettare domande pur non potendo accoglierle in quanto la decisione sulla prosecuzione è del Governo. I tecnici del Ministero hanno studiato attentamente la fattibilità anche nel 2015 della pensione anticipata per le donne a 57 anni e 3 mesi di età e 35 anni di contributi versati. Purtroppo, secondo le ultime indiscrezioni trapelate dai principali quotidiani nazionali, pare che stia per arrivare un "no" dal Ministero a causa dell'assenza di adeguate coperture finanziarie.

Riforma Pensioni 2015: news Quota 100 e mini prestito INPS

Sul tema pensione anticipata restano in piedi alcune proposte tese a consentire il prepensionamento dei lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti. L'idea della quota 100 è dell'esponente PD Cesare Damiano: si andrebbe in pensione semplicemente una volta raggiunta detta quota data dalla somme di età contributiva ed età anagrafica.

La strada del mini prestito invece vedrebbe l'INPS erogare un assegno mensile fra 600 e 700 euro ai lavoratori prossimi alla pensione: una volta maturati i requisiti, la restituzione avverrebbe con piccole quote trattenute sull'importo corrisposto ogni mese.

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