Il Governo Renzi continua a "martellare" sull'Unione Europea per ottenere più flessibilità sulle Pensioni, mentre oggi (mercoledì 14 gennaio), salvo imprevisti, la Corte Costituzionale dovrà decidere sull'ammissibilità del referendum contro la riforma pensioni Fornero. Anche se preliminarmente la Consulta dovrà valutare l'istanza di rinvio presentata da parte del comitato promotore del quesito referendario costituito dalla Lega Nord di Matteo Salvini.

Riforma pensioni 2015: l'Italia chiede aiuto all'Europa per la pensione anticipata

"Va resa possibile una riforma importante", ha ribadito il consigliere economico di Palazzo Chigi, Yoram Gutgeld, che ha iniziato a lavorare per conto di Matteo Renzi anche sul dossier per la riforma pensioni 2015 e sulle richieste che il governo italiano potrà fare all'Ue in tema di flessibilità.

L'esecutivo sembra intenzionato a lavorare intensamente nei prossimi giorni al cantiere per la riforma pensioni a prescindere dalla decisione della Consulta sull'ammissibilità del quesito referendario. Tuttavia in caso di sì, il Governo Renzi punterà a non arrivare impreparato alle urne e cercherà di risolvere i nodi irrisolti della questione previdenziale: dalla pensione anticipata agli esodati, dalle pensioni minime al pensionamento degli insegnanti Quota 96 scuola, per citarne alcune.

Riforma pensioni, incontro tra il premier Matteo Renzi e la cancelliera Angela Merkel

E per questo l'Italia chiede aiuto all'Europa, anche di riforma parlerà il presidente del Consiglio Matteo Renzi il 22 gennaio prossimo durante l'incontro in programma con la cancelliera tedesca Angela Merkel che ha già attuato nel 2014 in Germania la riforma pensioni che prevede maggiore flessibilità in uscita e pensione anticipata per tutti; anche se adesso alcuni economisti hanno lanciato l'allarme sulla tenuta dei conti.

Ma verso la pensione anticipata per tutti sembra andare la riforma delle pensioni del Governo Renzi. "Bisogna - ha detto il consigliere economico di Renzi impegnato sulle proposte di legge per la riforma pensioni 2015 - dare la possibilità a chi vuole andare in pensione in anticipo, anche per favorire il ricambio generazionale, di avere quella pensione anticipata".

Ma "a condizione - ha spiegato Yoram Gutgeld in un'intervista pubblicata oggi su Il Foglio di Giuliano Ferrara - di vedersi ridotta la quota disponibile di pensione". Con una riforma pensioni di questo tipo, secondo il politico ed economista israeliano chiamato come consulente per le riforme a Palazzo Chigi, "si risolverebbe del tutto anche la questione esodati".

Pensione anticipata 2015, Gutgeld: va resa possibile una riforma importante

Conversando con Il Foglio, Gutgeld ha sottolineato che "l'Italia è uno dei pochi Paesi europei ad avere grazie alla riforma pensioni del Governo Monti - ha spiegato l'esperto - un surplus di bilancio di lungo termine molto alto: 2,3% l'anno. Germania e Francia - ha proseguito - hanno invece un deficit dell'1,5%. Una volta riconosciuto questo dato - ha aggiunto il consigliere di Renzi - va resa possibile anche una riforma importante". Parlando della pensione anticipata per tutti l'economista israeliano ha spiegato che oggi il "meccanismo non è reso possibile da un'assurda inflessibilità dei conti contestata anche da diversi premi Nobel. Giocando con le giuste leve, però, la flessibilità - ha sottolineato Gutgeld - potrebbe diventare più di una parola scritta su qualche documento europeo".