Il recente intervento dei sindacati sul delicato tema delle Pensioni appare come insperato per moltissime persone, visto che la questione del lavoro e del job acts sembrava avere ormai monopolizzato le istanze dei sindacalisti. Ad agire da detonatore delle nuove richieste è stato certamente il rifiuto della Corte Costituzionale circa l'ammissibilità del Referendum abrogativo contro la legge Fornero. Infatti, se da un lato le ragioni della Consulta appaiono logiche e comprensibili, dall'altro lato la questione ha risollevato il grosso problema dei tanti lavoratori disagiati che non riescono ad accedere all'Inps, dei disoccupati in età avanzata bloccati in una situazione di stallo, ma anche dei giovani che si trovano bloccati nel loro ingresso all'interno del mondo del lavoro, a causa del blocco del turnover.

Come risulta facilmente comprensibile, il tema richiede un intervento urgente: non è un caso se lo stesso Ministro Poletti a parlato di rischio sociale senza l'arrivo di una soluzione sulla questione nel breve periodo.

Cisl parla di scelta politica sbagliata, Cgil attende riscontri concreti da parte del Governo Renzi

Nel corso degli ultimi giorni è intervenuta nuovamente la Cisl: "la scelta politica di considerare solo gli obiettivi di finanza pubblica è stata sbagliata" ha dichiarato Maurizio Petriccioli della Cisl, riferendosi in questo modo alla motivazione adotta dai vari Governi che si sono succeduti quando si è trattato di intervenire per flessibilizzare il sistema Inps. Sulla questione è tornata ad esprimersi anche Susanna Camusso della Cgil: "è necessario rimettere mano alla Riforma Fornero [...] la manovra ha creato una platea di lavoratori senza stipendio e senza pensione".

La sindacalista ha concluso il proprio intervento parlando di sistema squilibrato e ingiusto, oltre che riportando l'attenzione sull'impellente necessità di una soluzione in tempi rapidi. D'altra parte, nella scorsa settimana i sindacati hanno proposto al Governo Renzi di creare una piattaforma unificata di discussione sul tema, così da dividere la responsabilità di una riforma del sistema.

Purtroppo al momento le priorità dell'esecutivo restano concentrate sul tema del lavoro, pertanto bisognerà aspettare almeno la metà del prossimo mese per sapere qualcosa di più sulle varie ipotesi di flessibilizzazione dell'accesso all'Inps.

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