Tra qualche giorno, esattamente il 14 gennaio 2015, la Corte Costituzionale inizierà ad analizzare la legittimità del referendum abrogativo proposto dalla Lega Nord di Matteo Salvini. Dopo il primo via libera da parte della Cassazione si aspetta con molta attesa il giudizio della Corte Costituzionale. Il referendum che potrebbe abrogare la legge Fornero attualmente in vigore sta riscuotendo un forte consenso sia tra le forze politiche sia tra le forze sociali. L'obiettivo di questa consultazione è quello di tornare alle norme ante-Fornero allo scopo, anche, di risolvere definitivamente le questioni esodati e Quota 96.

Ma la vittoria di un 'sì' all'abrogazione del referendum avrebbe delle conseguenze negative dal punto di vista economico, per il nostro Paese. Infatti, la cancellazione della legge Fornero porterebbe alla perdita di 80 miliardi di euro di risparmi che la stessa legge garantisce fino al 2021. Per questo motivo il ministro dell'Economia Piercarlo Padoan ha sempre dichiarato di essere contrario alla cancellazione dell'attuale legge. Una soluzione per poter evitare il voto della consultazione sarebbe quella di intervenire allo scopo di rendere l'attuale sistema pensionistico più flessibile introducendo alcune norme come, ad esempio, l'uscita dal lavoro a quota 100, il prestito pensionistico oppure incentivi e penalizzazioni, come proposto da Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

Le difficoltà da superare, in ogni caso, sono molte: l'Unione Europea non è affatto d'accordo nel modificare il sistema previdenziale italiano perché questo porterebbe ad una spesa pensionistica più elevata. Nel frattempo, un altro problema da risolvere per le Pensioni è quello della rivalutazione negativa delle stesse dovuta all'andamento negativo del Prodotto Interno Lordo (PIL). Vi diamo appuntamento alla settimana prossima per ulteriori approfondimenti sulla riforma delle pensioni. Vedremo anche se la Corte Costituzionale darà il via libera alla consultazione referendaria che potrebbe tenersi la prossima primavera.