'È necessario rivedere quanto contenuto nella legge Fornero'. Questo è quanto riportato dal sito internet pensionioggi.it relativamente alle dichiarazioni di Susanna Camusso, leader sindacalista della Cgil che, pur appoggiando quanto esposto dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, circa la possibilità di creare un sistema pensionistico più flessibile, non si fida del governo Renzi anche alla luce di quanto fatto finora. La Camusso continua dichiarando che 'la riforma Fornero, approvata nel 2011 dal governo Monti, ha aumentato l'età pensionabile anche di sei anni rispetto a quanto avveniva prima, cancellando di fatto la pensione di anzianità.

Questa legge ha provocato la nascita degli esodati, lavoratori licenziati dalle proprie aziende che non percepiscono né stipendio né assegno pensionistico, creando un vero e proprio problema sociale. È necessario, quanto prima, trovare una soluzione per queste persone'.

Secondo la leader della Cgil, il nostro sistema pensionistico, nonostante i correttivi apportati, negli ultimi anni, rimane squilibrato, ingiusto e dispendioso ed ha provocato un aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile, e delle Pensioni molto esigue per i lavoratori che lasceranno il lavoro nei prossimi anni. Intanto, la crisi economica e il crollo demografico hanno evidenziato un disastro nei conti dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) anche per l'assorbimento del fallito Inpdap.

Susanna Camusso prosegue con le sue dichiarazioni, esprimendo forti dubbi sulla nomina di Tito Boeri a presidente dell'INPS: 'Boeri, prima di passare alla guida dell'Istituto, aveva dichiarato che le pensioni andrebbero riviste, comprese quelle già in essere, tramite un ricalcolo complessivo utilizzando il metodo contributivo'.

Non ci resta che aspettare per vedere come il governo Renzi intenderà muoversi sull'eventuale riforma del sistema previdenziale italiano. Vi terremo informati sulle altre notizie che giungeranno in merito alla riforma della Legge Fornero.