Era attesa con grande trepidazione la seconda audizione del ministro Giannini, chiamata a relazionare riguardo ai passi in avanti compiuti dal governo e dal Miur in ottica riforma del Test di Medicina 2015, e invece il meeting si è risolto in un nulla di fatto. Il numero uno dell'Istruzione Italiana si è mantenuto quasi sempre sul vago senza dare mai l'impressone di avere tra le mani un piano d'azione concreto; l'audizione in teoria verteva su due punti fondamentali, da una parte annunciare nell'immediato tempistiche e modalità di svolgimento del Test di Medicina 2015, dall'altra affrontare la questione del numero chiuso, che stenta a selezionare delle vere eccellenze e a rispondere con completezza alle esigenze del mercato del lavoro.
Ebbene, il ministro Giannini non ha offerto spunti significativi né nell'una né nell'altra direzione, limitandosi a sottolineare quanto aveva già dichiarato in passato e tornando a ribadire l'importanza del percorso di orientamento pre iscrizione alle Facoltà. L'ipotesi di riforma rimane dunque quella abbozzata dal MIUR alcune settimane fa, ma con il mese di febbraio ormai alle porte e un Test di Medicina 2015 che dovrebbe tenersi a settembre gli studenti continuano a domandarsi quando potranno avere a disposizione delle informazioni certe.