Continua a far discutere il Test di Medicina 2015: nonostante la riforma in elaborazione da parte del Miur sia ormai nota a tutti, l'unica certezza consiste nel fatto che il Test ci sarà: le recenti dichiarazioni del ministro Giannini hanno infatti squarciato ogni dubbio circa la possibilità dell'abolizione, lo step di ammissione si terrà come da programma con il numero chiuso che continuerà ad assicurare un accesso alla Facoltà tramite il classico 'effetto a imbuto' (tutti potranno sostenere la prova, ma in pochissimi andranno dall'altra parte accedendo effettivamente al percorso di studi).
Sono in particolare due le novità attinenti al Test di Medicina 2015 su cui vorremmo puntare l'attenzione: la prima riguarda le date, con le ipotesi di svolgimento della prova in aprile e ottobre rigettate (fortunatamente) dal MIUR in favore del più classico mese di settembre, la seconda concerne invece il processo di preparazione ai quiz, che d'ora in poi dovrà essere garantito dai singoli Atenei. Questo elemento in realtà è passato un può in sordina, quasi in punta di piedi, ma qualora gli venisse dato uno sbocco concreto si assisterebbe ad una novità dalla portata rivoluzionaria; il giro di danaro che c'è dietro ai corsi privati è enorme, con i singoli iter che a volte arrivano a costare anche 10mila euro l'uno, ecco che prevedere uno step di preparazione da doversi erogare obbligatoriamente da parte degli Atenei (con costi decisamente inferiori) sarebbe certo qualcosa di storico.