Il tema delle Pensioni è sempre al centro dei dibattiti pubblici e politici: dopo l'approvazione dei decreti attuativi del Jobs Act sono in molti a chiedersi quali saranno le novità del Governo Renzi in ambito pensionistico, riaprirà il cantiere previdenziale entro marzo? Le ultime proposte giunte sulla riforma pensioni al Governo Renzi sono quelle di Vito Moramarco, professore di Politica economica all'Università cattolica di Milano, che punta l'attenzione su Quota 100 di Damiano e sull'attuale sistema a ripartizione. Il docente, in una recente intervista approfondita rilasciata a Il Sussidiario.net, evidenzia alcune criticità del sistema pensionistico italiano, sollevando dubbi di sostenibilità anche sulla circolare Madia e proponendo modi in cui intervenire alla radice.

Riforma pensioni Governo Renzi, ultime novità: se si sostituisse il sistema a ripartizione?

'Sostituiamo il vecchio sistema a ripartizione con il finanziamento delle pensioni attraverso i fondi di capitalizzazione in uso in tutti i Paesi più avanzati' questa la proposta del professore che solleva inoltre dubbi sulla circolare emanata dal ministro per la Semplificazione e la Pa. Nella circolare si afferma che tutte le amministrazioni potranno decidere unilateralmente di risolvere il rapporto con i propri dipendenti pubblici se questi hanno raggiunto i requisiti pensionistici richiesti, le perplessità oggettive del docente sono di natura economica. Se, parafrasiamo le sue parole, aumenta il numero dei pensionati dalla sera alla mattina, il sistema previdenziale potrebbe a livello di sostenibilità economica subire un duro colpo.

Non si parla infatti di nuovi ingressi nel mondo del lavoro ma solo di futuri pensionati, il rischio, aggiunge Moramarco, è quello di risolvere un problema da un lato ma di aggiungerne uno dall'altro, chi pagherà le pensioni?

Come si potrebbe agire dunque? Il sistema italiano si basa oggi sulla ripartizione, ossia sul fatto di utilizzare i contributi di chi è in età lavorativa per trasferirli alle persone che sono già in pensione.

Questo sistema a ripartizione, spiega bene il docente, non funziona però in un'economia come la nostra che attualmente non cresce e dove gli anziani sono più dei giovani. L'alternativa, dice, potrebbe essere quella di pensare ad un sistema in cui i risparmi forzati dei lavoratori finiscono in un fondo pensione privato o pubblico per essere investiti nei mercati finanziari, ma quei risparmi, anziché pagare le pensioni di oggi, servirebbero al contribuente stesso quando andrà in pensione.

Pensioni Governo Renzi, ultime notizie: Quota 100 ancora valida?

Moramarco si è altresì detto favorevole alla proposta Quota 100 di Damiano a patto che venga fissata una determinata soglia d'età per andare in pensione. La pensione Quota 100, essendo una combinazione tra età anagrafica e contributiva, dice, consentirebbe di tenere in considerazione sia coloro che hanno iniziato a lavorare tardi, sia i precoci. Per capire però a fondo la fattibilità della proposta, Moramarco sostiene che bisognerebbe comprendere se la pensione sarebbe elargita piena al raggiungimento della soglia 100 o se sarebbero attuate differenze in base ai contributi versati. Potrebbero essere queste le prossime novità in campo pensionistico?

Una precisazione ulteriore sulla Quota 100 e la sostituzione dell'attuale sistema a ripartizione? Vi terremo certamente informati sulle prossime novità riguardanti il tema delle pensioni e sulle prossime mosse del Governo Renzi.