Continua a far parlare di se il caso Pensioni Quota 96 Scuola: sebbene quelli relativi all'universo della Scuola siano giorni più che frenetici non sembra che nell'ambito della riforma in preparazione da parte del MIUR e del governo Renzi via sia spazio per gli esodati del comparto Istruzione, che nonostante le molte battaglie perse continuano a rivendicare il diritto al pensionamento. Se dal punto di vista istituzionale rileva l'ultima circolare firmata dal ministro Madia con la quale viene dato corso al cosiddetto pensionamento obbligatorio, sotto il punto di vista delle rivendicazioni non possiamo non dar conto del convegno CESP organizzato dai COBAS Scuola, un meeting prolifico all'interno del quale sono state raccolte le impressioni di alcuni Quota 96 presenti all'evento.

Dalle parole dei diretti interessati traspare tutta l'amarezza per il fatto di 'essere distrutti e privi di motivazioni': in molti hanno addirittura sottolineato di continuare ad andare a Scuola perché obbligati, qualcuno ha parlato di colleghi deceduti e di altri che sarebbero in gravi condizioni di salute.

Pensioni Quota 96 Scuola, circolare Madia e riforma Scuola: appello a MIUR e Giannini - ' Una decina di colleghi sono morti, altri stanno male'

Come sottolineato in apertura, parlando del caso pensioni Quota 96 Scuola non possiamo non porre l'accento sul convegno CESP organizzato dai COBAS, un incontro nel corso del quale parecchi esponenti della categoria si sono esibiti in dichiarazioni piuttosto toccanti: 'Una decina di colleghi sono morti, altri stanno male. Siamo fisicamente distrutti, non abbiamo motivazioni, andiamo a Scuola perché ci obbligano' ha dichiarato qualcuno mostrando tutta l'amarezza accumulata in questi anni. In molti hanno addirittura ricordato l'emendamento stralciato in riferimento alla riforma della PA di agosto, quando il caso pensioni Quota 96 Scuola sembrava ormai prossimo ad una positiva conclusione. Come andò a finire lo sappiamo tutti. Altri Quota 96 presenti al convegno hanno poi rigettato l'ipotesi del collocamento in organico funzionale, lanciando precisi appelli al MIUR e al ministro Giannini: 'Non vogliamo il collocamento in organico funzionale, vogliamo risposte concrete anche perché nella Buona Scuola non c'è spazio per il nostro caso' (è possibile prendere visione delle interviste integrali sul portale online di Orizzonte Scuola, ecco il link: 'http://www.orizzontescuola.it/news/quota-96-nel-frattempo-morti-decina-al-cesp-punti-critici-della-riforma').



Restando sempre al caso pensioni Quota 96 Scuola c'è infine da segnalare il provvedimento firmato dal ministro Madia, che ha istituito il pensionamento obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici che abbiano raggiunto i requisiti necessari all'abbandono dell'impiego. Saranno le singole amministrazioni a decidere caso per caso e laddove lo ritengano opportuno potranno optare 'per la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro' con conseguente collocamento in pensionamento del lavoratore di turno. In un momento in cui tanto il comparto previdenza quanto quello Istruzione vengono dunque interessati da una girandola di novità non c'è comunque spazio per il caso dei Quota 96 della Scuola: Giannini e il MIUR raccoglieranno gli ennesimi appelli o li lasceranno cadere nel vuoto? Seguiremo i prossimi sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.