Torna a far parlare di se il caso Pensioni Quota 96 Scuola: nella giornata di ieri il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia è infatti tornato a parlare della vertenza degli esodati del comparto Istruzione andando a ribadire che non ci sarà alcun provvedimento di correzione dell'errore compiuto a margine della Legge Fornero. Niente riforma ad hoc quindi e niente pensionamento per i migliaia di Quota 96 ancora in servizio, che a causa della 'svista' commessa dall'allora ministro del lavoro Elsa Fornero dovranno rimanere a lavoro 5, 6 o 7 anni in più del dovuto.
Nelle scorse settimane il piano prospettato dal neo presidente INPS Tito Boeri, che ha pronta una riforma che interesserà l'istituto del prepensionamento con l'intento di eliminare 'le pazzesche iniquità presenti nel nostro sistema previdenziale', aveva riacceso la fiammella della speranza. Una speranza che a questo punto pare definitivamente tramontata.
Pensioni Quota 96 Scuola, prepensionamento e piano Boeri: Madia spegne l'ultima speranza - E' una sconfitta di tutti
'Sulla questione Quota 96 per diverse ragioni non si sono verificate le condizioni per un intervento unico': queste le parole con le quali il ministro Madia ha spiegato perché il governo Renzi non sia mai effettivamente intervenuto in tema di pensioni Quota 96 Scuola. E poco importa se di mezzo c'è un diritto leso, con migliaia di individui che dovrebbero essere in pensione da ormai diversi anni e che invece si ritrovano ancora in servizio con lo spettro del demansionamento davanti a farsi sempre più concreto. A nulla sono valse le pressioni esercitate dai sindacati (ad essere sinceri poca roba), con la CGIL che nelle scorse settimane aveva tentato di giocarsi le ultime chance indirizzando una nota stampa al governo Renzi e chiedendo che il caso pensioni Quota 96 Scuola venisse risolto. Nessun risultato hanno prodotto neanche le continue pressioni esercitate dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, che a margine dell'elezione di Tito Boeri alla presidenza dell'INPS aveva ricordato al noto economista la necessità di intervenire su certe vertenze, caso pensioni Quota 96 incluso.La riforma delle pensioni 2015 attualmente allo studio, con l'istituto del prepensionamento che di certo verrà ristrutturato, non coinvolgerà dunque i Quota 96 della Scuola come 'categoria' ma potrebbe comunque prevedere delle novità considerato che gli stessi Quota 96 sono configurati come lavoratori statali. Che dire, di certo siamo davanti ad una vicenda nella quale hanno perso tutti. Ha perso lo Stato, che ha consentito il perpetrarsi di un'ingiustizia tanto grande, hanno perso le istituzioni, con il ministro Giannini più che mai incapace di trovare soluzioni concrete, abbiamo perso tutti noi, perché ognuno aveva il dovere di perorare una causa come quella connessa al caso pensioni Quota 96 Scuola. Ma più di ogni altro hanno perso loro, i Quota 96, traditi da una Stato che per 40 anni hanno servito formando le menti di domani. Seguiremo comunque i futuri sviluppi legati a pensioni e previdenza, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' a fianco al nome dell'autore.