L'ombra della riforma, cui lavorano il Governo Renzi e il MIUR, getta nell'incertezza il mondo dell'istruzione e non dà le risposte volute al caso pensioni Quota 96 Scuola. Negli ultimi giorni è giunta la circolare firmata dal Ministro Madia che dà corso al cosiddetto pensionamento obbligatorio. A tal proposito è doveroso sgombrare il campo da dubbi ed equivoci precisando che il provvedimento in questione, limitandosi a fornire precisazioni circa la definizione di un caso ben delimitato, non contiene soluzioni o novità riguardanti il caso pensioni Quota 96 scuola.

Segnaliamo poi, sul fronte della protesta e delle rivendicazioni, il convegno CESP organizzato dai COBAS Scuola durante il quale sono state raccolte impressioni e dichiarazioni degli insegnanti, nonché l'appello contro l'ipotesi del collocamento in organico funzionale ventilato dal MIUR.

Quota 96 Scuola, tra circolare Madia e riforma Scuola Giannini-Renzi: 'No al collocamento in organico funzionale'

Pensioni Quota 96 Scuola, fronte istituzioni - La notizia del provvedimento firmato dal Ministro Madia qualche giorno fa ha generato un piccolo tam-tam e qualche equivoco. Chiariamo subito che il provvedimento non reca con sé nessuna novità per il caso pensioni quota 96 scuola. La Circolare della Funzione Pubblica 2/2015 infatti riguarda la pensione obbligatoria per quei lavoratori 65enni che hanno raggiunto il diritto al pensionamento entro il 2011 e l'abolizione del trattenimento in servizio.

Il provvedimento del Dipartimento della Funzione Pubblica sottolinea come i lavoratori della scuola che hanno maturato un diritto alla pensione in forza della vecchia normativa entro il 31 dicembre 2011 saranno collocati in pensione ex officio dal 1° settembre 2015 qualora entro tale data abbiano raggiunto il limite ordinamentale per la permanenza in servizio, ovvero i 65 anni di età.

La circolare chiarisce inoltre che l'abolizione del trattenimento in servizio impedisce la proroga di un biennio riconosciuta sino all'anno scorso. Il provvedimento quindi fornisce solo dei chiarimenti circa una situazione ben precisa mentre non rappresenta affatto un provvedimento favorevole ai Quota 96 scuola o, quanto meno, un'apertura da parte delle istituzioni.

Pensioni Quota 96 Scuola, fronte sindacati e rivendicazioni - Poniamo l'accento sul convegno CESP organizzato dai COBAS durante il quale diversi esponenti di categoria hanno esternato le proprie sensazioni e rilasciato dichiarazioni toccanti, nonché rivelatrici di una situazione paradossale: 'Una decina di colleghi sono morti, altri stanno male. Siamo fisicamente distrutti. Nessuna motivazioni, andiamo a scuola perché obbligati'. Questa una delle tante testimonianze. C'è poi chi, facendo riferimento all'ipotesi ventilata negli ultimi mesi del collocamento in organico funzionale da attuarsi nel contesto della Riforma "La Buona Scuola", respinge in toto la proposta, facendosi ovviamente portavoce della posizione dell'intera categoria.

In definitiva, quello che si è alzato durante il convegno è stato un vero e proprio appello al MIUR e al suo titolare Stefania Giannini: 'Respingiamo il collocamento in organico funzionale, vogliamo risposte concrete'.