Nei giorni scorsi si è svolto un incontro fra il Miur e le sigle sindacali in merito agli organici ATA. Purtroppo non giungono buone notizie dai "piani alti", visto oltre ai già citati tagli al personale dal prossimo anno scolastico, i precari dovranno persino lasciare il posti ai soprannumerari delle Province. Tutto questo è stato accolto con disappunto dai sindacati, in special modo dalla Cisl, che tramite il suo segretario, Francesco Scrima, ha deciso di esternare tutto il malumore che vi è attorno a questa situazione. Ma andiamo con ordine.

Dal prossimo anno scolastico il Ministero dell'Istruzione provvederà a tagliare duemila posti di lavoro. Si tratterà di mille collaboratori scolastici ed altrettanti assistenti amministrativi. Tale provvedimento è stato preso con la legge di Stabilità, grazie alla quale da settembre ci sarà più gente senza un impiego nel mondo della Scuola. Il Governo Renzi ha promesso cambiamenti nel settore dell'istruzione pubblica, ma ad oggi c'è poco da stare contenti a vedere cosa ci aspetta con la riforma scolastica.

Dal prossimo mese di settembre, quindi, stando a quanto riferito dal Miur, i precari Ata dovranno lasciare il loro posto di lavoro, che sarà occupato dai dipendenti in esubero delle Province.

Francesco Scrima, segretario del sindacato italiano, ha definito questa scelta "aberrante", dato che non è levando il posto a qualcuno, dandolo a qualcun altro, che si cerca di porre rimedio a quelli che poi saranno i tagli previsti dalla legge di Stabilità. La Cisl, inoltre, sottolinea come in prospettiva potrebbe esserci una situazione maggiormente preoccupante, visto che potrebbero andare in contro alla perdita di lavoro anche gli insegnanti precari, se mai dovesse venir attuato il prossimo piano assunzioni con lo stesso criterio.

A tal proposito, l'organizzazione sindacale ha proclamato una manifestazione per il 17 febbraio affinché si eviti che altri lavoratori passino dall'essere precari all'essere disoccupati. In questo settore, in cui i numeri ci dicono che sarebbe necessario più personale ATA, anziché provvedere ad assumerne qualcuno in più, si pensa a tagliare e tagliare.

Detto questo, ricordiamo anche che nella giornata antecedente la manifestazione dinanzi al Miur, ci sarà un incontro fra il ministro Giannini e le varie organizzazioni. Staremo a vedere cosa accadrà e quali saranno le sorti del personale Ata precario.