Ecco gli ultimi aggiornamenti in relazione all'auspicata riforma del sistema previdenziale italiano. Come detto negli scorsi giorni, ormai sono quasi tutti d'accordo nel ritenere che l'attuale legge Fornero del 2011, fatta durante il governo retto da Mario Monti, vada modificata e fornita di maggiore flessibilità in uscita. Questo soprattutto per risolvere la questione degli esodati. Infatti è innegabile che tale legge abbia portato benefici alle casse dello stato, facendo risparmiare circa 80 miliardi di euro da qui al 2020. Ma è anche vero che la stessa, essendo poco flessibile in uscita, potrebbe a breve causare dei veri e propri problemi sociali.

Ecco allora che finalmente arrivano le prime proposte concrete da parte del governo. Ieri, infatti, come riportato anche dal Corriere della Sera, si è parlato di come introdurre elementi di flessibilità nell'attuale legge. In particolare il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti si è espresso in maniera positiva circa la possibilità di una mini riforma dell'attuale sistema, che renda la legge più flessibile, ma senza costi eccessivi per le casse dello Stato. Le soluzioni che al momento vanno per la maggiore sono quella di rendere più conveniente il riscatto della laurea e quella di incentivare l'uscita anticipata dal mondo del lavoro grazie ad un accordo tra azienda e dipendente.

Gli effetti di questi provvedimenti proposti da Maurizio Sacconi sarebbero quelli di aumentare il risparmio previdenziale riducendo gli importi delle Pensioni e arrestare così nuove ondate di esodati.

Tuttavia al momento per realizzare queste soluzioni vi sarebbe un problema relativo ai costi. Infatti a quanto pare da Bruxelles non sarebbero arrivati commenti positivi su questa soluzione. Pertanto il governo decide di prendere altro tempo stabilendo che della spinosa questione si riparlerà con la prossima legge di stabilità in autunno. Ovviamente questo rinvio scontenta in molti che speravano in una soluzione immediata, per far fronte agli enormi problemi che derivano dalla mancanza di flessibilità della legge Fornero.