In materia di occupazione, dopo una lunga crisi, c'è grande ottismismo in Italia. Un ottimismo confermato dai Ministri del Governo Renzi e supportato anche dai numeri. In accordo con quanto reso noto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, nei primi due mesi del 2015 in Italia sono stati complessivamente attivati oltre 303 mila contratti di lavoro a tempo indeterminato con un incremento del 35%, ovverosia pari a 79 mila unità in più rispetto al primo bimestre dell'anno 2014. 'E' arrivato il momento di guardare al futuro con più ottimismo', ha dichiarato Massimo Cassano, il sottosegretario al Lavoro, nel commentare i dati sull'andamento dell'occupazione che sono stati resi noti dal ministro Giuliano Poletti.
Il 2015, quindi, è veramente l'anno della ripresa dell'occupazione in Italia? E' ancora presto per dirlo, pur tuttavia i segnali che arrivano sono buoni anche per quel che riguarda 'Garanzia Giovani', programma che è partito un po' in sordina ma che ora allo stesso modo mostra un'incoraggiante accelerazione. In accordo con i dati forniti anche in questo caso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, dai dati del programma, che è finalizzato alla formazione ed all'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani che non studiano e non lavorano, emergono ad oggi 476 mila registrazioni con circa la metà già prese in carico.
Sul totale delle iscrizioni prese in carico sono 49 mila i giovani che hanno già ricevuto una proposta di lavoro o di formazione tra stage, tirocini e servizio civile.
Ora, per capire se la ripresa dell'occupazione è realmente strutturale, ci saranno da attendere i dati sulle assunzioni con il contratto di lavoro a tutele crescenti che è stato introdotto con il Jobs act i cui decreti attuativi sono però entrati in vigore solo a partire dal mese di marzo del 2015. Per le assunzioni con la nuova tipologia di contratto di lavoro c'è allo stesso modo ottimismo in quanto le imprese avranno la possibilità di assumere con sgravi contributivi per i primi tre anni.
