Continua il dibattito sulla spinosa questione relativa alla riforma del sistema previdenziale italiano. Fanno ancora discutere le parole rilasciate dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che solo pochi giorni fa ha dichiarato che le correzioni alla legge Fornero verranno effettuate dal Governo non prima della prossima legge di stabilità. Infatti pur avendo ammesso che le correzioni sono necessarie per rendere l'attuale legge più flessibile in uscita, risolvendo così alcune problematiche non di poco conto, il Ministro ha dichiarato che al momento non ci sono le condizioni per procedere alla riforma.
Dunque bisognerà aspettare il prossimo autunno.
Lo stesso Poletti ha pure dichiarato che a breve è pronto ad incontrare i rappresentanti dei sindacati, per discutere le linee guida della futura riforma del sistema delle Pensioni italiano. I sindacati con in testa la Cgil chiedono a gran voce l'intervento immediato e di discutere in particolare sul cosiddetto pensionamento anticipato. Per i sindacati questa riforma è doppiamente importante perché se si procede ai pensionamenti anticipati si creano al contempo nuovi posti di lavoro. Gli stessi sindacati tra l'altro si dicono particolarmente favorevoli alle soluzioni proposte dal Presidente della Commissione Lavoro presso la Camera dei Deputati Cesare Damiano.
Egli infatti propende per la soluzione definita come 'Quota 100', con la quale si va in pensione a 60 anni con 40 di contribuiti. In alternativa lo stesso Damiano ha proposto un'altra soluzione molto apprezzata dai sindacati, parliamo della cosiddetta 'quota 41'. Con essa si va in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica.
Entrambe le soluzioni trovano il favore dei sindacati che vedrebbero positivamente un ritorno al sistema delle quota. Quello che è certo è che sono in molti a ritenere che se si vuole evitare un vero e proprio problema sociale, il governo dovrebbe intervenire a breve per garantire certezze a tutti coloro che sono vicini alla pensione. Staremo a vedere se nelle prossime settimane il Premier Matteo Renzi riuscirà a trovare una soluzione concreta per risolvere questa delicata vicenda.