"Non possiamo lasciare la riforma delle Pensioni al presidente dell'Inps": lo ha dichiarato oggi - nel day after della manifestazione nazionale della Fiom di Maurizio Landini che ha baciato ieri sul palco la leader della Cgil Susanna Camusso dopo le polemiche e le divisioni dei giorni scorsi sulla nuova Coalizione Sociale - il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone. "Lui non è il proprietario dell'Inps", ha detto la leader del sindacato dei pensionati della Cgil facendo riferimento alla "proposta organica" di riforma pensioni 2015 che il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale Tito Boeri dovrebbe presentare entro il mese di giugno, così come ha annunciato nei giorni scorsi in un'intervista rilasciata a Lilly Gruber a Otto e mezzo su La 7 facendo surriscaldare ulteriormente il clima già di per sé arroventato sul dibattito in corso sulle modifiche alla legge Fornero.
Riforma pensioni 2015, Cantone: 'Boeri non è padrone dell'Inps, serve confronto col Governo'
"I proprietari dell'Inps sono i lavoratori, le lavoratrici, i pensionati e le pensionate", ha sottolineato Carla Cantone intervenendo oggi ad un incontro con il segretario della Fiom Maurizio Landini nel Bolognese. Il presidente dell'Istituto nazionale di previdenza sociale - che ha già cominciato a fare i conti sulla riforma pensioni con le simulazioni necessarie a capire come introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita per la pensione anticipata tagliando le pensioni d'oro verso un sistema più "equo e sostenibile" - secondo la leader dello Spi Cgil "si deve occupare di riorganizzare l'Inps e di dare informazioni ai pensionati e alle pensionate.
Sulle pensioni e sulla riforma Fornero - ha sottolineato la dirigente sindacale rimarcando la linea della Cgil - dobbiamo discutere con il governo, con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e con il presidente del Consiglio Matteo Renzi". Sembrano più dure le dichiarazioni dei rappresentanti delle categorie del sindacato rosso dopo la manifestazione di ieri.
Proprio la Cantone, parlando di Boeri, tre giorni fa aveva detto: "Abbiamo avuto un primo incontro interlocutorio con il presidente dell'Inps Boeri e si è mostrato disponibile a dialogare con noi. Ma la decisione è in mano al governo".
Lavoro e pensioni, Landini attacca Renzi: 'Lui non si confronta, ha una concezione padronale'
Governo che continua a sottrarsi al dialogo mentre il segretario generale della Cgil Susanna Camusso invano continua a sollecitare il confronto al ministro Poletti. Secondo Landini "c'è un tentativo di accentramento della gestione politica. Lui - ha affermato durante il suo intervento oggi a una iniziativa nel bolognese alludendo al premier Matteo Renzi - non parla non solo con il sindacato ma anche con il Parlamento, mette fiducia su fiducia, lui - ha aggiunto il leader della Fiom secondo quanto riportato dall'Ansa - non discute con nessun corpo intermedio, è una concezione un po' padronale".
Intanto, se una parte della minoranza del Pd ieri è scesa in piazza con la Fiom, un'altra parte non ne condivide le mosse dopo il lancio della nuova Coalizione Sociale, come l'Area Riformista che fa riferimento a Pierluigi Bersani: "Landini sciolga l'ambiguità", ha scritto oggi in una nota il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, all'indomani della manifestazione della Fiom.