"Abbassare l'età pensionabile, ripristinare le Pensioni di anzianità a partire dai lavori più pesanti e non rimanere solo con il contributivo perché i giovani così non hanno più la pensione": sono queste le "tre priorità" indicate dal segretario della Fiom e leader della nuova Coalizione Sociale Maurizio Landini. Parlando con i cronisti a Bologna a margine della giornata della memoria e del ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera alla quale ha partecipato anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il "rottamatore" del sindacato rosso, che il 28 marzo scende in piazza contro il Governo Renzi per chiedere di modificare il Jobs act e la legge Fornero ha detto che in una eventuale riforma pensioni va sciolto anche il nodo "delle ingiustizie come il fondo dei dirigenti pagato dai lavoratori dipendenti".

Riforma pensioni, Landini (Fiom): '28 marzo in piazza per abbassare l'età pensionabile'

Contro queste giustizie "noi il 28 marzo - ha ricordato il leader Fiom in rotta di collisione con la Cgil di Susanna Camusso - siamo in piazza proprio per questo. Abbassare l'età pensionabile - ha sottolineato il leader del sindacato dei metalmeccanici commendando la proposta dell'Inps lanciata ieri dal presidente Tito Boeri a Otto e mezzo - vuol dire anche creare dei posti di lavoro e dare spazio ai giovani che oggi sono disoccupati". Intanto, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, interpellato sulle dichiarazioni di Boeri, ha spiegato che il governo ha già dato la disponibilità a discutere sulla flessibilità in uscita per le pensioni ed è pronto a valutare insieme al presidente dell'Inps "le cose da fare", ancora nessuna data sul confronto con i sindacati che secondo la leader della Cgil Susanna Camusso va fatto aldilà della nuova proposta Inps.

Dello stesso avviso il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo.

Riforma pensioni, Barbagallo (Uil): 'Confronto su flessibilità non solo sui mass media'

"La discussione sulle pensioni - ha detto commendando le proposte di Boeri e Poletti - non si può fare attraverso i mass media, bisogna al più presto sedersi ad un tavolo ed affrontare tutti i problemi.

La mia impressione - ha proseguito il sindacalista - è che si rischi ogni volta di spaventare i pensionati e i pensionandi". Intanto, il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano, ritenendo positiva la proposta Inps, ricorda che è già ripartito questa settimana il confronto parlamentare sul ddl per la pensione anticipata di uomini e donne su cui saranno chiamati ad esprimersi in audizione anche Poletti e Boeri.

Inoltre, il parlamentare della minoranza del Pd, ritiene necessario intervenire anche sull'adeguamento delle pensioni alle speranze di vita. "L'aggancio all'aspettativa di vita voluto dal Governo Berlusconi, se non viene corretto - ha detto Damiano - ci porterà in un futuro non lontano ad aziende popolate da settantenni. Con buona pace del ricambio generazionale".