'Per l'Ugl è un bene che il ministro Poletti riconosca gli errori della legge Fornero sulle Pensioni e che abbia annunciato di voler convocare tra qualche giorno i sindacati per discutere della riforma pensioni'. Lo ha affermato oggi, commentando le nuove dichiarazioni del ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulla riforma del sistema pensionistico, il responsabile nazionale dell'ufficio questioni previdenziali dell'Ugl, Nazzareno Mollicone. L'esponente dell'esecutivo ha in pratica confermato che bisogna modificare la riforma pensioni Fornero e anche la volontà di volere aprire un confronto con le parti sociali, ma ufficialmente l'incontro 'non è ancora fissato, tra qualche giorno ci vediamo', ha assicurato il ministro Poletti (Pd).

Riforma pensioni 2015, sindacati in pressing sulla pensione anticipata

'E' da molte settimane - ha aggiunto il dirigente sindacale in una nota stampa - che viene fatto questo annuncio e sarebbe giunto il momento - ha sottolineato Mollicone - di avviare non tanto un incontro formale, piuttosto un vero e approfondito tavolo di confronto, così come si è fatto - ha ricordato il sindacalista dell'Ugl - per la riforma Dini del 1995 e per la riforma Damiano del 2007'. Dello stesso avviso il segretario confederale della Uil Domenico Proietti che ha sottolineato dopo le dichiarazioni di Poletti di oggi in tv su La 7 come 'su pressione del sindacato l'esigenza di modificare profondamente la Legge Fornero sulle Pensioni si sta facendo strada'.

La Uil propone 'in via prioritaria il ripristino della flessibilità di accesso al pensionamento - ha spiegato Proietti rilanciando le proposte per la pensione anticipata - sommando anni di contribuzione e età anagrafica o prevedendo un range tra 62 e 70 anni'. Questa flessibilità in uscita per la pensione anticipata secondo la Uil consentirebbe sia di "dare risposte alle attese di milioni di lavoratori' ma anche di 'riattivare il necessario turn over nel mercato del lavoro a beneficio delle giovani generazioni'.