Dopo la rinuncia del premier Matteo Renzi al decreto legge sulla Riforma della scuola 2015 - preferendo lo strumento del disegno di legge approvato dal Parlamento - qual è attualmente la situazione dei 140 mila professori precari? Lo scorso martedì per i precari della Scuola è sfumato il sogno delle assunzioni promesse entro il primo settembre di questo anno e che ora rischiano di slittare a data da definire. Quali sono le possibilità che le iniziali promesse di Renzi sulla sua 'Buona Scuola' in riferimento al problema dei precari possano concretizzarsi nel giro dei prossimi mesi?

Il premier assicura che le assunzioni dei precari non sono a rischio ma lascia anche intendere che la responsabilità ora è in mano al Parlamento: tutto, infatti, dipenderà dai tempi entro i quali sarà approvato il testo ma i dubbi che ciò non potrà avvenire entro il mese di giugno sono sempre più evidenti. Lo stesso Miur aveva fatto intendere che senza una legge sulla Riforma della scuola 2015 entro lo scorso mese, difficilmente si sarebbe potuto dare il via alle assunzioni dei precari entro il prossimo settembre, con un inevitabile slittamento nei tempi. Qual è, dunque, la situazione aggiornata e quale il rischio reale di avviare dei ricorsi a pioggia da parte degli interessati?

Riforma scuola 2015: assunzioni professori precari, al via i ricorsi

Ma chi sono i precari della scuola e che attendevano con ansia novità sulla Riforma di Renzi?

I primi dubbi riguardano proprio il numero: secondo il Miur sarebbero tra i 120 ed i 140 mila, numeri che salirebbero a 200 mila secondo i sindacati, per i quali rientrerebbero nella categoria dei precari in attesa di assunzione anche i professori delle Gae e delle graduatorie di istituto. Quale sarà dunque il loro futuro in vista del possibile slittamento delle assunzioni?

Oltre la metà dei precari in attesa non avranno una propria cattedra, bensì 'potenzieranno' le nuove materie e resteranno in panchina in vista di possibili supplenze brevi ma potrebbero anche essere chiamati ad insegnare materie diverse dalle proprie in scuole di gradi diversi, il tutto a scapito della tanto agognata qualità.

Con le ultime novità sulla Riforma della scuola 2015, i tempi sembrano essere diventati infiniti, con un quasi certo slittamento delle assunzioni dei precari ben oltre il prossimo settembre ed un elevato rischio di ricorsi da parte degli esclusi ai quali dovrà far fronte il Miur che, dal canto suo, propone risarcimenti al fine di chiudere il contenzioso senza enormi perdite offrendo da 2,5 a 10 mensilità in base all'anzianità. Per conoscere i nuovi aggiornamenti sulla Riforma della scuola 2015 in attesa di novità interessanti sul piano dei precari, vi invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" in cima alla news.