In base alla riforma della Scuola in materia di scatti per i docenti e il personale ata, la busta paga dovrebbe aumentare di circa 20 euro, ma non per tutti. Gli scatti di anzianità saranno erogati ogni tre anni, ma solo al personale della scuola meritevole. Il governo Renzi ha stabilito che la professionalità degli studenti sarà valutata con un aumento dello stipendio dalle 11 alle 20 euro al mese, basandosi su un sistema già assodato di scatti di anzianità e scatti di merito. Non tutto il personale della scuola potrà però fruire degli scatti come previsto nella bozza di progressione di carriera dal 2019 in relazione alla percentuale di distribuzione delle risorse del ministero dell'istruzione.

Ecco il dettaglio della bozza in materia di riforma della scuola.

Scatti di anzianità docenti e ata: anzianità e merito

Un calcolo rapido permette di stabilire una somma di circa 125 euro annue di aumento sugli stipendi del personale della scuola, per un importo medio di circa 15 euro al mese in più in busta paga, ma solo ogni tre anni, e erogati esclusivamente ai docenti meritevoli. In base alla bozza del governo Renzi in materi di di riforma degli stipendi e di progressione di carriera, a partire dal 2019 i parametr di valutazione saranno legato all'anzianità e al merito. Gli scatti di anzianità costituiranno circa il 30% delle risorse disponibili per la scuola pari a una somma dalle 11 alle 20 euro circa per un totale di 125 euro annue; il secondo per merito, articolato in fasce (ma potrebbe anche portare all'erogazione di una somma standard per tutto il personale della scuola).



Gli scatti per il merito suddivisi in tre fasce di valutazione della professionalità del docente corrisponderebbe a: I fascia per un importo pari a circa 240 euro (20 euro men sili in busta paga); II fascia per un importo pari a 260 euro ( 13 euro mensili in busta paga); III fascia pari a 128 euro circa (11 euro mensili in busta paga). Non tutti però i docenti avranno l'aumento dello stipendio e potranno fruire degli scatti di anzianità e di merito, ma sono i meritevoli, e i meritevoli che rienttano nel piano di presenza delle risorse economiche per poter erogarei fondi. Alcune unità del personale della scuola potrebbero restare fuori dal provvedimento in base alla previsione della distribuzione degli scatti a copertura del solo 80% dei docenti.

Scatti di anzianità docenti e ata, ma solo ogni tre anni

Vi è inoltre da valutare che gli scatti di anzianità e di merito, dai quali resterà fuori circa il 20% del personale docente e ata, sono da considerarsi triennali. Tramite un calcolo rapido è possibile concludere che i docenti meritevoli avranno un aumento mensile di circa 25 euro, in base a una media tra le tre fasce di valutazione della professionalità del docente, e da considerarsi un importo erogato ogni tre anni. Per i docenti non meritevoli, invece, non si vedranno che arrivare in busta paga un aumento di circa 8 euro (al netto) pari a 10 euro lorde. Questi sono gli importi stabiliti dal governo Renzi in materia di riforma degli stipendi e degli scatti di anzianità e di merito del personale docente: la progressione di carriera e la professionalità non vale dunque più di 20 euro.